Jannik, riposo a casa con i nonni
Considerare le vittorie come punti da cui ripartire e mai come traguardi definitivi. È questo il fil rouge del cammino che sta portando Jannik Sinner a scalare le classifiche mondiali. Il successo di Rotterdam e il conseguente raggiungimento del terzo gradino del Ranking ATP diventano così solo l’ennesima tappa del percorso. E Adesso?
Dopo la trasferta olandese, l’allievo dei coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill ha deciso di concedersi un paio di giorni di meritato riposo in Alto Adige. Li trascorrerà con i genitori, ma anche insieme ai nonni: «Stanno diventando anziani e voglio trascorrere più tempo possibile con loro».
PRIMAVERA AMERICANA. Dopo aver ricaricato le batterie, Jannik ripartirà con gli allenamenti in vista dei Masters 1000 di Indian Wells e Miami, i tornei del cosiddetto ‘Sunshine Double’ che un anno fa gli avevano permesso di iniziare l’inversione di tendenza nei confronti di Carlos Alcaraz: lo spagnolo vinse a Indian Wells, ma l’azzurro si prese la rivincita a Miami, sempre in semifinale. Per capovolgere la situazione con Daniil Medvedev ci sarebbe voluto ancora qualche mese, visto che in Florida fu proprio il russo a battere Sinner (per la sesta volta su sei).
RINCORSA. Saranno tanti i punti da difendere per l’altoatesino, ma comunque meno di quelli che avrà in scadenza Alcaraz. Lo stato di forma attuale sembra suggerire che per Jannik non sia impossibile replicare (almeno) quanto fatto dodici mesi fa. Qualche problema in più potrebbe averlo Carlitos, per il quale sarà fondamentale vincere a Rio de Janeiro, eventualità che gli consentirebbe di volare in California con oltre 1000 punti di vantaggio sul rivale, rendendo improbabile l’ipotesi di sorpasso. Poi arriverà comunque la parte di stagione sulla terra rossa, in cui Sinner avrà la grande chance per continuare la sua scalata.