Corriere dello Sport

Carica Milan l’Europa bis può valere un tesoro

Vincerla varrebbe 35-40 milioni e l’accesso alla nuova Champions: c’è Leao che cerca continuità e gol

- Di Adriano Ancona MILANO

Il presente. Adesso e solo adesso. Nel senso che altri svarioni, tipo quello di Monza, non sono più concessi. Quando il Milan si è affacciato sulla fase a eliminazio­ne diretta di Europa League, almeno un turno lo ha sempre superato. Partiamo da questo per inquadrare una condanna al timbro minimo, quello sugli ottavi di finale: si parte col vantaggio di tre gol, abbastanza per rendere una teorica formalità l'impegno odierno col Rennes. Non è la Champions, che lo scorso anno si traduceva in un lungo viaggio fino alla semifinale, ma racchiude a sé parecchi significat­i di natura anche economica. Le fatiche del giovedì possono anche tradursi in risvolti positivi. Tanto per cominciare: gli incassi derivati dallo stadio, perché arrivare in fondo all'Europa League garantireb­be altre tre partite a San Siro. Quindi il rendiconto di un'eventuale vittoria nella manifestaz­ione porterebbe un totale di 35-40 milioni di euro nelle casse rossonere. Una cifra comprensiv­a del market-pool e che tiene conto del ranking storico. Aver vinto sette volte la Champions League servirà pure a qualcosa, per il Milan. Senza contare che un trionfo riportereb­be il club nel salotto buono dell'Europa, partendo come testa di serie. Ibrahimovi­c e Moncada saranno presenti stasera a Rennes, non ci sarà invece l'ad Furlani impegnato in un viaggio d'affari in Medio Oriente assieme a Cardinale. Il Milan stasera avrà circa duemila tifosi al seguito.

CONTINUITÀ LEAO. Intanto c'è anche una continuità da trovare per Rafael Leao: il Paris Saint Germain castigato a novembre, settimana scorsa il Rennes per interrompe­re quel digiuno di oltre un mese dall'ultimo gol. La maledizion­e in campionato continua, da parte del portoghese. Che stasera dovrebbe cominciare la partita, a differenza di Monza quando ha avuto un minutaggio ridotto. Da quando è al Milan, Leao ha preso contatto con l'Europa. Lasciando però quel senso di giocatore incompiuto, perché non è mai andato oltre un gol all'anno, nelle varie competizio­ni. Uno nell'Europa League di tre anni fa, così come nei due successivi cammini del Milan in Champions.

Quindi, ai giorni nostri, la rete di novembre a San Siro col Psg aggiunta giovedì scorso all'esultanza del 3-0 contro un altro avversario francese. Quasi certo l'impiego di Jovic dall'inizio: effetti della squalifica in A, che porterà il serbo a saltare le prossime due giornate. Consegnars­i al turnover è stato un rischio pagato carissimo dal Milan quattro giorni fa.

SCENARIO PIOLI. Quindi, il futuro di Pioli: altro punto che accende i contenuti di fine inverno. La conferma dell'allenatore milanista per la prossima stagione è fortemente in bilico. Al momento solo l'eventuale vittoria in Europa League l'unico trofeo che manca nella bacheca rossonera - potrebbe consegnarg­li il prossimo Milan. Si naviga a vista, per forza di cose. Ecco perché la tappa europea di stasera non può contemplar­e altre distrazion­i.

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GETTY L’abbraccio tra Giroud (37 anni) e Leao (24 anni): stasera il Milan non può permetters­i passi falsi

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