Corriere dello Sport

Pioli: «Ora riprendiam­o la Juve»

- di Antonio Vitiello

Pesa tantissimo la quinta rete in campionato di Noah Okafor. Un gol nel finale contro la Lazio porta al Milan tre punti per consolidar­e il terzo posto e che fanno risalire i rossoneri ad una sola lunghezza dalla Juventus. Decide l’attaccante svizzero che dalla panchina aveva già deciso altre partite, un’arma a disposizio­ne di Stefano Pioli per raddrizzar­e un match che aveva visto i rossoneri brillare davvero poco nel primo tempo. Così il commento di Stefano Pioli dopo il match: «Partita nervosa e fallosa, nel primo tempo abbiamo avuto poco ritmo e profondità, nel secondo tempo siamo partito meglio. L’espulsione? L’arbitro non ha fischiato Pulisic ha preso palla e Pellegrini ha fatto fallo. Non vedo perché dovevamo fermarci. L’arbitro doveva fermare il gioco. Okafor? Sono sempre soddisfatt­o quando i giocatori che entrano sono decisivi. Orta prendiamo la Juve al secondo posto e superiamo il turno in Europa League».

IMPATTO.

Okafor ha segnato la sua quinta rete in campionato. Lo svizzero è arrivato in estate dopo che i rossoneri lo avevano messo nel mirino in seguito alla sfida contro il Salisburgo: «Mi avevano contattato già dopo la partita di Champions League, quando gli feci gol nella fase a gironi 2022/23. Non si è riusciti a trovare un’intesa per il mercato invernale ma fortunatam­ente ci siamo riusciti l’estate scorsa. Avevo altre opzioni ma sono stato affascinat­o fin da subito dal Milan», ha ricordato a Transferma­kt l’attaccante svizzero. Poi sul dualismo con Leao: «Non mi crea preoccupaz­ione. Ero consapevol­e che non sarei stato una prima scelta e che avrei dovuto pazientare per avere la mia occasione». Dopo l’impegno in casa della Lazio i rossoneri si tufferanno nella corsa all’Europa League. Il Milan ha quasi una settimana per preparare il match d’andata contro lo Slavia Praga. Con l’eliminazio­ne dalla Champions e dalla Coppa Italia, e con una distanza siderale nei confronti dell’Inter in campionato, l’unico obiettivo realmente possibile per il Diavolo è l’Europa League, ed è li che il Milan metterà tutte le energie per arrivare fino a Dublino.

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LAPRESSE Noah Okafor, 23 anni

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