Corriere dello Sport

Fiorentina su tre vie otto giorni per l’Europa

Le sfide con il Milan (30 marzo) in casa della Juve (7 aprile) e l’andata di coppa con l’Atalanta (3 aprile) sono da dentro o fuori

- Di Francesco Gensini FIRENZE

Tre vie per l’Europa (League), che è l’obiettivo fissato e dichiarato di squadra e club, ma due possono già prendere una direzione ben precisa nel giro di otto giorni: quelli che separano il Milan dalla Juventus e dentro cui c’è l’Atalanta, per l’andata in questo caso della semifinale di Coppa Italia. Otto giorni esatti, tre partite dal consistent­e peso specifico: la Fiorentina sa di essere di fronte a una specie di bivio, anzi a un bivio vero e proprio. Di là c’è l’Europa.

BIANCOROSS­ONERI. Tutto comincia dal Milan che sarà alla ripresa del campionato e non finisce alla Juventus, per di sicuro dopo la trasferta di Torino sarà possibile guardare il quadro delle ambizioni viola con una nitidezza che adesso non c’è. Come quando si è passati alle immagini tv in hd. E così sarà, sommando quello che la squadra di Italiano sarà riuscita a fare mettendo insieme i rossoneri, che saranno al “Franchi” sabato 30 marzo, e i bianconeri che invece Biraghi e compagni andranno a trovare a casa loro domenica 7 aprile. Due avversarie tutto fuorché banali per mille motivi, due appuntamen­ti che peseranno comunque tantissimo sulla classifica della Fiorentina: se sarà riuscita a ottenere il massimo o quasi (4-6 punti), rilancerà in sincrono sia la classifica valorizzan­do i 6 punti conquistat­i post sconfitta di Bologna contro Empoli, Laquindi zio, Torino e Roma nei tre turni precedenti al rinvio della partita di Bergamo, che ambizioni mettendola nelle condizioni di poter avere quale alleato un calendario successiva­mente più morbido, mentre se viceversa dovesse ottenere poco o nulla i 43 punti attuali potrebbero diventare il freno a mano (tirato) per la rincorsa viola.

DENTRO O FUORI. Il campionato è una delle tre vie per l’Europa (League), la più lunga ma anche la più significat­iva per la lunghezza e la complessit­à del percorso da fare, e anche la più idonea per attestare la crescita del progetto e con essa i nuovi risultati raggiunti. Un’altra via è la Conference League (chi la vince guadagna in automatico un posto alla competizio­ne sopra per importanza) e la terza è la Coppa Italia che garantisce lo stesso premio della Conference: e mercoledì 3 aprile la Coppa Italia torna sulla scena a distanza di quasi tre mesi dai quarti disputati contro il Bologna (9 gennaio) con l’andata della semifinale. L'andata è Fiorentina-Atalanta, primi 90 minuti dei 180 che assicurano il pass per la finale dell’Olimpico e se è vero che quel pass sarà assegnato soltanto al termine del ritorno in programma il 24 aprile a Bergamo, è altrettant­o certo che l’esito della sfida del “Franchi” avrà già un'incidenza notevole. E piazzata nel mezzo tra il Milan e la Juventus comporterà un surplus di stress psicologic­o e tensione agonistica che Biraghi e compagni dovranno essere bravi a trasformar­e in energie da trasferire sul campo. Perché le vie per l’Europa sono tre, ma due si presentano subito con un incrocio che deciderà la strada giusta.

Contro la Dea la gara di ritorno è stata fissata il 24 aprile

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SESTINI ANSA In primo piano esultanza argentina: Gonzalez e Beltran al centro quella di Ranieri abbracciat­o dai compagni
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