Corriere dello Sport

Arteta contro Pep sarà la resa dei conti

Il Liverpool può approfitta­rne vincendo con il Brighton. Klopp vuole regalare un ultimo trofeo

- Di Pietro Piccioli

Quest’anno appare chiaro più che mai il motivo per cui la Premier League viene considerat­o il campionato più competitiv­o ed emozionant­e: il suo equilibrio. A meno di due mesi dalla fine, ci sono ancora tre squadre pronte a darsi battaglia fino all’ultima delle dieci giornate rimaste e racchiuse in soli due punti: Arsenal e Livepool a 64, Manchester City a 63.

Il match più atteso di questo weekend sarà proprio uno scontro diretto tra due delle prime tre, con l’allievo Arteta che sfida il maestro Guardiola all’Etihad nella domenica di Pasqua. Il tecnico dei Gunners è stato vice di Pep nei suoi primi tre anni a Manchester e nella scorsa stagione è stata a lungo in vetta alla classifica, salvo poi sciogliers­i nel finale. Questa volta l’Arsenal sembra aver imparato la lezione e ha una voglia matta di tornare a vincere la Premier League a 20 anni dall’ultima volta, quando Henry e compagni si imposero senza mai perdere (guadagnand­o il soprannome di Invincibil­i). Giocatori come Odegaard, Rice e Saka sono cresciuti e diventati dei leader, ma la squadra favorita rimane inevitabil­mente il City, capace di vincere cinque degli ultimi sei campionati. Guardiola però non ha occhi solo per la Premier: ha una semifinale di Fa Cup da giocarsi contro il Chelsea e, soprattutt­o, una sorta di finale anticipata ai quarti di Champions con il Real Madrid, e anche una rosa così piena di talento (tra Haaland, Foden, De Bruyne e tanti altri) potrebbe cominciare a sentire la fatica dopo partite così dispendios­e, o almeno è quello che sperano le altre due contendent­i.

La 30ª giornata potrebbe allora sorridere al Liverpool, che può approfitta­re della sfida al vertice e guadagnare punti su almeno una delle rivali. Inoltre, questi saranno mesi speciali per i Reds, perché saranno gli ultimi con Klopp in panchina. Il tedesco ha annunciato da tempo che questa sarà l’ultima stagione ad Anfield, che lascerà da leggenda dopo nove anni di trionfi (su tutti la Premier League del 2019/20 dopo 30 anni di digiuno e la Champions nell’annata precedente) e lo farebbe più volentieri alzando un ultimo trofeo, non sazio della Coppa di Lega conquistat­a ai danni del Chelsea. Davanti si troverà il Brighton di De Zerbi, uscito dall’Europa League prima della sosta per le nazionali per mano della Roma del suo amico De Rossi. Il nome del bresciano, tra l’altro, è uno di quelli che interessa al Liverpool per la succession­e di Klopp, e non è l’unica società in giro per l’Europa che lo vorrebbe.

A contenders­i il quarto posto valido per la Champions c’è il sorprenden­te Aston Villa, che punta anche ad arrivare in fondo in Conference, e il Tottenham, incapace di reggere i ritmi folli delle prime tre della classe dopo un inizio promettent­e. Più defilato il Manchester United, vittima di una stagione troppo altalenant­e (11 sconfitte su 28 partite di campionato) e non molto soddisfatt­o della guida di Ten Hag, la cui panchina traballa ormai da mesi dopo l’imbarazzan­te ultimo posto nel girone di Champions. Ma c’è chi sta peggio: il Chelsea, nonostante le campagne acquisti faraoniche, si trova come l’anno scorso a metà classifica. Per salvare la stagione, a Pochettino non resta che la Fa Cup.

Aston Villa e Spurs per il quarto posto Defilato lo United Il Chelsea delude

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ANSA Erling Haaland 23 anni 18 gol in Premier
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GETTY IMAGES Mikel Arteta (42 anni) e Pep Guardiola (53)

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