Corriere dello Sport

Dal Colosseo all’Olimpico con l’oro negli occhi

Svelato il tracciato della mezza maratona degli Europei romani Crippa e Yaremchuk tra i favoriti

- Di Franco Fava

«Domenica bestiale», cantava Fabio Concato. Lo sarà anche quella del 9 giugno, quando sulle strade di Roma il re e la regina azzurra della maratona sfideranno il meglio del vecchio continente per l’assegnazio­ne del titolo europeo di mezza maratona. A 70 giorni dalla manifestaz­ione (7-9 giugno) che riporta nella Capitale gli Europei mezzo secolo dopo l’edizione del 1974, è stato svelato il tracciato dei 21,097 km che vedrà protagonis­ti i neo primatisti italiani sulla distanza classica, Yeman Crippa e Sofiia Yaremchuk.

Un percorso innovativo, in parte testato già il 17 marzo con la Acea Rome Run The Marathon. Partenza sempre all’ombra del Colosseo da Via dei Fori Imperiali (ore 9 gli uomini, alle 9.30 le donne) con arrivo all’interno dello stadio Olimpico dopo aver percorso tre volte un circuito di 4,1 km all’interno del Parco del Foro Italico. È la prima volta che dal 2006 si arriva all’interno dello stadio: l’ultima fu a Goteborg, quando Stefano Baldini trionfò sulla distanza della maratona in 2h11:32. Quattro anni prima a Monaco di Baviera era stata Maria Guida a dominare i 42,195 km al femminile, mentre Zurigo 2014 incoronò Daniele Meucci.

COMPETITIV­A. Con i Giochi di Parigi 50 giorni dopo, i titoli continenta­li vengono assegnati sulla distanza dimezzata che, da certi punti di vista, è più competitiv­a visto che attrae sempre più di frequente gli specialist­i di 5000 e 10.000 in pista. Come Crippa,

primatista italiano su tutte le distanze dai 3000 alla maratona, oro europeo due anni fa a Monaco di Baviera sui 25 giri in pista, neo recordman dei 42,195 con 2h06:06 il 18 febbraio a Siviglia e anche della mezza con il 59”26 di Napoli un anno fa.

«Sarà una super emozione correre sulle strade di Roma, mi auguro che allo stadio ci sia tanto pubblico a sostenerci», ha detto Crippa, che nella giornata di chiusura del 12 giugno difenderà anche il titolo sui 10.000. Fari puntati poi sulla Yaremchuk: «Non vedo l’ora che arrivi il 9 giugno», il commento della stella dell’Esercito, anche lei detentrice di entrambi i primati, stabiliti tra dicembre e febbraio (1h08:26 e 2h23:16).

TRADIZIONE. L’arrivo delle prove di marcia e maratona all’Olimpico è caratteris­tica delle grandi manifestaz­ioni svoltesi a Roma: fu così agli Europei del 1974 e ai Mondiali del 1987. E anche nella rassegna iridata fu trionfo azzurro con l’oro conquistat­o da Maurizio Damilano e il bronzo di Gelindo Bordin, un anno prima del titolo olimpico a Seul. Un motivo in più per gustarsi lo spettacolo all’interno dell’Olimpico, dal momento che appena dopo l’arrivo dei maratoneti scenderà in pedana Gianmarco Tamberi per le qualificaz­ioni dell’alto alle 11.35. Mentre in serata, tra le sette finali previste, spicca quella dei 100 femminili con la nostra Zaynab Dosso a caccia di una medaglia.

Parte del percorso ricalca quello della maratona. Circuito al Foro Italico

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BARTOLETTI Il passaggio al Colosseo dell’ultima maratona di Roma

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