Gotti: Un segnale positivo
«Pareggiare con la Roma ed avere qualche rimpianto è un fatto positivo». In questa valutazione c’è il giudizio complessivo di Luca Gotti sulla prestazione fornita dalla sua squadra. «Abbiamo provato diverse soluzioni, siamo stati equilibrati ed abbiamo creato delle buone opportunità cercando di far male alla Roma».
La squadra infatti ha interpretato la sua parte come programmato: «L’interpretazione è stata buona, la Roma ci ha fatto correre e ha creato delle difficoltà, ma non abbiamo mai avuto dubbi sulla nostra prestazione. Certo, c’è il rammarico per alcune occasioni clamorose mancate, almeno quattro. Però, questo è già un segnale positivo». Gotti voleva comunque voleva vincerla questa partita, abbattendo un tabù che dura da 12 anni: «Ho effettuato quei cambi nel finale, nell’ipotesi che la Roma potesse aumentare la sua pericolosità e non volevo dare alla squadra il segnale di rintanarsi nella nostra area».
Anche asulla conferma dell’asse Ramadani-Blin e l’attacco a due punte il giudizio del tecnico è positivo: «Ramadani e Blin hanno confermato di poter dare più equilibrio alla squadra. Quanto a Piccoli e Krstovic assieme sono due punte che lavorano tanto ed aiutano anche nella fase di non possesso. Con questo modulo possiamo mettere i nostri attaccanti nelle condizioni di trovarsi più vicini alla porta avversaria».
Per la seconda gara consecutiva, Falcone è uscito dal campo senza incassare reti: «Abbiamo apportato qualche modifica in difesa circa l’atteggiamento, speriamo di proseguire su questa strada». La classifica, dopo i risultati di questa giornata resta immutata ma Gotti ripete la sua teoria: «Le partite da disputare sono ancora tante e sarebbe un errore guardare solo alla classifica; oltretutto, non mi piace guardarmi alle spalle. Dobbiamo continuare a guardare in casa nostra e cercare di fare altri punti. Per ora ci teniamo questo il bilancio positivo di quattro punti in due partite sapendo che la squadra deve conservare questa condizione psico-fisica sino al 26 maggio».