Olivera per Rui la prima novità
NAPOLI - C'è una sola strada per rialzarsi, è quella del lavoro sul campo: correre, allenarsi, esercitarsi per resettare e ripartire dimenticando l'Atalanta e pensando al Monza. Dovrà essere diverso l'epilogo, se lo augura Calzona tra cambi di formazione almeno tre - e nuove indicazioni per provare a ripartire lasciando a Castel Volturno le scorie di una sconfitta che ha condizionato ulteriormente il cammino verso l'Europa.
OBIETTIVI. La classifica oggi è un riferimento relativo. L'allenatore scuote la squadra, l'obiettivo non è (solo) quello di avvicinarsi alle prime posizioni della classifica per conquistare un posto in Europa, ma di fornire indicazioni utili anche in chiave futura, intanto ritrovando brillantezza, morale e un sorriso svanito dopo la pesante sconfitta di sabato scorso al Maradona. Nelle prossime otto, poi, ci saranno altri tre scontri diretti: Roma e Bologna in casa, Fiorentina fuori. In teoria, con 24 punti in palio, tutto è ancora possibile. Dipenderà molto dal Napoli. Ci sarebbe un altro traguardo potenziale mai raggiunto quest'anno: le tre vittorie di fila. Nove punti in tre gare. Mai successo nella stagione col tricolore sul petto.
IN CAMPO. Calzona sta approfittando della settimana piena dopo gli impegni con la Slovacchia per ridisegnare il Napoli. Domenica saranno diverse le novità di formazione. La rosa ampia sarà il primo alleato per il tentativo di riscatto. Potrebbe cambiare completamente la corsia mancina. Oltre al rientro di Kvaratskhelia, Olivera può sostituire Mario Rui e a centrocampo Zielinski, dopo un impatto incoraggiante nel finale disputato contro l'Atalanta, è in vantaggio su Traore. Queste le possibili novità di Calzona, ma siamo appena a metà settimana, c'è ancora tutto il tempo per riflettere sulle scelte definitive. Come sempre le risposte arriveranno dal campo e dai prossimi allenamenti. Da Ngonge a Lindstrom, sono tanti i calciatori in cerca di vetrina e che aspettano il loro momento dal primo minuto.
Si parte dalla corsia sinistra. Ngonge e Lindstrom in cerca di spazio