Corriere dello Sport

Diamoci una scossa

BMW propone il CE 02, un mezzo elettrico che sembra destinato a diventare un instant classic

- Di Michele Lallai

Tra i mezzi di piccola cilindrata per gli spostament­i urbani, esiste una nicchia che nel corso degli ultimi 40 anni ha sfornato modelli entrati nella leggenda. Questo segmento non lo trovate sotto una specifica categorizz­azione, perché alcune volte è moto, altre scooter e altre ancora ciclomotor­e, ma raggruppa alcuni dei mezzi più iconici di sempre: stiamo parlando di nomi come Honda Cub EZ90, Malaguti Fifty, Suzuki Street Magic, Gilera DNA e pochi altri, ai quali oggi va a unirsi il BMW CE 02.

LE CARATTERIS­TICHE. L’intera struttura ciclistica è costruita attorno al telaio perimetral­e in acciaio a tubi quadri che abbraccia in maniera orizzontal­e tutto il mezzo sulla parte superiore. Di profilo, può ricordare le linee del telaio di una bicicletta e infatti i tecnici hanno preso ispirazion­e dalle BMX. Una davanti all’altra, all’interno del corpo moto, sono posizionat­e le due batterie a schema 48V da 1,96 kW che garantisco­no 45 km di autonomia l’una; lavorando in parallelo garantisco­no un totale di 90 km (ciclo WMTC).

Il motore elettrico arriva, come le batterie, dal mondo auto ed è lo stesso montato nelle mild-hybrid BMW, capace di 11 kW nella versione L3 (con patente B o A1) e di 4 kW nella versione L1 (con patente AM da 14 anni). I tempi di ricarica vanno dai 312 minuti per lo 0-100% nella presa domestica, ai 102 min per il 20-80% nella wallbox da 1,5 kW. Questi i dati riferiti alla versione 11 kW, perché con la 4 kW si scende anche a 85 minuti. Davanti c’è una forcella a steli rovesciati, dietro un monobracci­o con ammortizza­tore laterale privo di link, davvero accattivan­te. I cerchi sono lenticolar­i in alluminio di 14”, calzano gomme di sezione 120 davanti e 150 dietro e danno al CE 02 un look molto aggressivo pur non essendo grandi. I freni sono J.Juan e constano di un disco anteriore e uno posteriore con pinze a doppio e singolo pistoncino. La strumentaz­ione è un piccolo display rettangola­re di 3,5”, che può essere collegato via Bluetooth al telefono e all’app dedicata, gestibile dai tasti sul blocchetto sinistro. Pesa 132 kg con due batterie, 119 kg con una sola.

IN SELLA. Alla guida, il CE 02 è una vera e propria fun bike. Il baricentro sta in basso, la coppia di 55 Nm è tanta e arriva in modo velocissim­o grazie a un comando “gas” super reattivo. Il controllo di trazione è tarato in maniera da consentire un po’ di “wheelspin” dove c’è poca aderenza, senza mettere in pericolo nessuno, e l’ABS sulla sola ruota anteriore permette il bloccaggio di quella posteriore tirando con vigore la leva sinistra.

Le gomme, ciccione e dal diametro ridotto, aumentano il senso di agilità del mezzo e il baricentro è concentrat­o tutto sopra le pedane posteriori, che sono quelle da utilizzare quando si vuole adottare una guida dinamica. Quelle anteriori, dedicate al relax e alla conduzione con passeggero, non sono il massimo se si vuole avere il top della dinamica di guida e del divertimen­to. Ci sono tre riding mode: Flow, Surf e Flash, che non cambiano l’erogazione della potenza ma forniscono tre diversi interventi di frenata rigenerati­va: con Flow si ha una rigenerazi­one media, in Surf è disattivat­a e in Flash (mappa disponibil­e solo con il pacchetto full optional Highline) è decisament­e intensa. Il manubrio, alto e largo, permette un controllo totale e si può condurre anche in piedi in maniera molto naturale; questo è ideale quando si passa sopra i dissuasori o al ciottolato dei centri storici.

Con la sella standard, la conduzione è di fatto particolar­mente dura, per questo consigliam­o di prendere fin da subito la sella comfort con 1 cm in più di schiumato che aiuta sedere e schiena a non soffrire troppo. C’è anche una comoda ma limitatame­nte utile retromarci­a elettrica.

Nel complesso, con un mezzo capace di dare totale libertà di stile di guida e divertimen­to, un’autonomia più che sufficient­e per l’uso cittadino e un look che arriva dalla pura creatività dei designer, è destinato a diventare un’icona molto più del suo fratellone CE 04 e del capostipit­e C Evolution. Una BMX elettrica che farà innamorare molti e che ha un solo grande difetto: costa parecchio! 7.750 euro per la 4 kW, 1.000 euro in più per la 11 kW, ai quali aggiungere 900 euro per il pacchetto Highline.

In dotazione un display da 3,5’’ che via Bluetooth si collega al telefono

Due le batterie che garantisco­no un’autonomia totale di 90 km

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Il propulsore arriva, come le batterie, dal mondo auto ed è lo stesso montato nelle mild-hybrid BMW

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