Corriere dello Sport

Rossoneri e big match, quanti flop

- Di Antonio Vitiello

- La sconfitta in Europa League contro la Roma ha riaperto il vecchio tormentone sul futuro di Stefano Pioli. Anche perché la tifoseria milanista ormai non perdona più nulla all’allenatore di Parma. Il passaggio o meno in semifinale di Europa League peserà sul giudizio finale, ma intanto ciò che viene rimprovera­to al tecnico milanista è di aver perso il duello tattico con un allenatore alle prime esperienze a certi livelli. La bravura di De Rossi è stata di aver studiato nei dettagli i difetti del Milan, insieme ai suoi collaborat­ori, e di aver applicato un piano gara perfetto a San Siro. Il Milan invece non ha saputo trovare contromisu­re al modo di giocare della squadra capitolina, e alla fine ha perso il primo round. Oltre all’aspetto tattico, il Milan non ha avuto nemmeno un approccio brillante al match. La squadra ha giocato con ritmi bassi, senza dare intensità alla manovra e questo ha contribuit­o a rendere prevedibil­e il gioco del Diavolo.

PROBLEMABI­GMATCH.

Inoltre c’è un problema quando il livello delle partite si alza. Il Milan ha vinto pochi scontri diretti con le formazioni di un certo calibro e ciò rappresent­a un ostacolo nella crescita della squadra. I rossoneri hanno perso parecchi big match in stagione. A cominciare dal derby in cui Pioli ha subito ben 5 reti, per poi passare ai ko in Champions con Borussia Dortmund e Psg, oppure in campionato contro Juventus e Atalanta, il pareggio contro Napoli, in Coppa Italia la batosta presa dalla formazione di Gasperini, mentre in Europa League è arrivato il ko interno con la Roma. Sono solamente 7 le vittorie su 18 partite disputate contro le big nelle varie competizio­ni. Le statistich­e condannano il Milan per il ritorno a Roma, ma a Milanello c’è voglia di riscatto. La rimonta sarebbe ancora possibile, tuttavia i precedenti non giocano a favore dei rossoneri. Il Milan è sempre stato eliminato nelle ultime cinque occasioni in cui ha perso la gara di andata in una fase a eliminazio­ne diretta nelle competizio­ni europee.

LEAO.

La delusione di Leao è stata forte e si è letta sul volto quando è stato sostituito. In panchina era sconvolto e con la testa tra le mani, a ripensare agli errori durante la partita. Il nervosismo ha preso il sopravvent­o nel post gara quando ha avuto un battibecco con un giornalist­a in mix zone. Rafa è stato incartato dalla tattica di De Rossi, nel ritorno servirà tutt’altra gara per ribaltare il risultato.

Leao deluso e nervoso: nel ritorno punta a reagire

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