Liverpool, scatta l’allarme ora priorità alla Premier
- Con un piede e mezzo ormai fuori dall'Europa League, la Premier League diventa più che mai l'obiettivo primario del Liverpool. A sostenerlo non è Jurgen Klopp, quanto piuttosto l'unanimità della stampa inglese dopo la sconfitta shock dei Reds contro l'Atalanta. «Uno dei peggiori Liverpool dell'era Klopp», che rischia - nel commento del Times - «di evidenziare gli stessi problemi anche nei prossimi turni di campionato». Ancora tramortito dalla doppietta di Scamacca, Anfield è chiamato a raccolta per aiutare Salah e compagni a rialzarsi, prima del ritorno di Bergamo. Soprattutto per ritrovare il morale indispensabile nello sprint di primavera per il titolo. Una sola lunghezza separa il duo di testa composto appunto dai Reds e dall'Arsenal - dai campioni in carica del Manchester City. Che inaugura la giornata ospitando all'Etihad stadium il Luton. Dopo il rocambolesco pari di Madrid, una vittoria dei Citizens significherebbe il primo posto temporaneo in classifica, anche se Guardiola predica inutilmente la calma. E preannuncia un ampio turnover, a cominciare da Rodri che, tra i cinque campionati più importanti d'Europa, è dietro solo a Saliba e a due portieri, per numero di presenze da titolare. Oggi in campo anche il Brighton di De Zerbi che, sul campo del Burnley, insegue l'ultimo treno per l'Europa. Solo domani toccherà a Liverpool e Arsenal, impegnate rispettivamente contro Crystal Palace e Aston Villa. Per i Gunners l'avversario più insidioso, che riporta all'Emirates stadium da nemico Unai Emery, per poco più di un anno sulla panchina dei Gunners.