Quanti messaggi per Evan
Dal Milan fino alla Lazio tutti i club della Serie A vicini al difensore Sostegno per il centrale ivoriano Commovente il messaggio del suo compagno Azmoun: «Non vedo l’ora di rivederti»
«Forza Evan, ti siamo vicini». La notizia del malore di Evan N’Dicka ha fatto il giro del mondo. Quegli interminabili attimi con il fiato sospeso quando il ragazzo è rimasto sdraiato sul prato, quella corsa dei medici richiamati a gran voce da tutti i giocatori, le mani tra i capelli di chi era in campo: scene strazianti e angoscianti in attesa di informazioni. Tutti con il difensore centrale, tutti per esprimere la propria vicinanza al ragazzo che ha spaventato il mondo dello sport e non solo. Fino a quella rassicurante foto del ragazzo pubblicata dalla Roma sorridente in ospedale. Ma dopo l’annuncio della sospensione della partita, tanti club hanno mandato un grande in bocca al lupo al ventiquattrenne ivoriano. A cominciare da chi lo avrebbe dovuto affrontare giovedì in Europa League. «Sois fort, Evan! Nous sommes tous avec toi», il tweet del Milan in francese è ricco di significato e un messaggio che va chiaramente oltre alla rivalità sportiva e il prossimo impegno in campo. «Sii forte Evan, siamo tutti con te»: tanti retweet del messaggio e l’apprezzamento dei romanisti per il gesto, così come quello fatto dalla Lazio: «Evan ti siamo vicini». Un post che ha raccolto la gratitudine di tanti tifosi giallorossi per la solidarietà del club e dei laziali che hanno ricondiviso.
L’AFFETTO SOCIAL. Via via sono arrivati i messaggi di praticamente tutte le squadre del campionato, così come club internazionali. Come naturalmente l’Eintracht Francoforte che con N’Dicka ha vinto l’Europa League («Sii forte amico Evan!») e il profilo ufficiale della nazionale ivoriana che con il centrale ha vinto la Coppa d’Africa due mesi fa: «Coraggio campione, ti facciamo tanti auguri di pronta guarigione»). I social stavolta hanno fatto la differenza, ma in positivo, con i tanti messaggi di vicinanza al ragazzo ma anche alla Roma e ai suoi tifosi. Perché quei momenti di tensione e paura ripresi dalle telecamere vanno sempre oltre la rivalità calcistica. E gli applausi del Bluenergy Stadium al momento della sospensione della partita hanno regalato un sorriso a tanti. Della serie, c’è ancora speranza. «Ad Udine una lezione di Civiltà ed Umanità ormai sconosciuta in questo mondo spietato e violento. Per una volta un esempio positivo e immiedato anche da arbitro e dalle dirigenze di entrambe le squadre. Grazie Udine!», ha scritto Antonello Venditti. Un messaggio molto vicino a quello dell’ex presidente della Roma Rosella Sensi: «L’importante è solo che N’Dicka possa riprendersi, che si sia trattato solamente di un grande spavento. Voglio fare i complimenti alle due squadre, all’arbitro e al pubblico di Udine che ha capito subito la gravità della situazione mostrando una grande prova di sportività e umanità».
SQUADRA E AZMOUN.
Poi i tanti “repost” del comunicato giallorosso da parte dei giocatori della Roma che tanto hanno sofferto il momento salvo poi tranquillizzarsi dopo aver visto il loro amico in ospedale. Ma il messaggio più bello, nel momento più difficile, è arrivato da Sardar Azmoun. Infortunato, ha vissuto tutto con grande apprensione, in attesa di aggiornamenti dall’ospedale di Udine. E ha pubblicato una foto di loro due sorridenti durante l’allenamento: «Non vedo l’ora di rivederti». Emozionante.
Auguri di pronta guarigione anche dalla nazionale e dall’Eintracht