Corriere dello Sport

Quanti messaggi per Evan

Dal Milan fino alla Lazio tutti i club della Serie A vicini al difensore Sostegno per il centrale ivoriano Commovente il messaggio del suo compagno Azmoun: «Non vedo l’ora di rivederti»

- Di Jacopo Aliprandi

«Forza Evan, ti siamo vicini». La notizia del malore di Evan N’Dicka ha fatto il giro del mondo. Quegli interminab­ili attimi con il fiato sospeso quando il ragazzo è rimasto sdraiato sul prato, quella corsa dei medici richiamati a gran voce da tutti i giocatori, le mani tra i capelli di chi era in campo: scene strazianti e angosciant­i in attesa di informazio­ni. Tutti con il difensore centrale, tutti per esprimere la propria vicinanza al ragazzo che ha spaventato il mondo dello sport e non solo. Fino a quella rassicuran­te foto del ragazzo pubblicata dalla Roma sorridente in ospedale. Ma dopo l’annuncio della sospension­e della partita, tanti club hanno mandato un grande in bocca al lupo al ventiquatt­renne ivoriano. A cominciare da chi lo avrebbe dovuto affrontare giovedì in Europa League. «Sois fort, Evan! Nous sommes tous avec toi», il tweet del Milan in francese è ricco di significat­o e un messaggio che va chiarament­e oltre alla rivalità sportiva e il prossimo impegno in campo. «Sii forte Evan, siamo tutti con te»: tanti retweet del messaggio e l’apprezzame­nto dei romanisti per il gesto, così come quello fatto dalla Lazio: «Evan ti siamo vicini». Un post che ha raccolto la gratitudin­e di tanti tifosi gialloross­i per la solidariet­à del club e dei laziali che hanno ricondivis­o.

L’AFFETTO SOCIAL. Via via sono arrivati i messaggi di praticamen­te tutte le squadre del campionato, così come club internazio­nali. Come naturalmen­te l’Eintracht Francofort­e che con N’Dicka ha vinto l’Europa League («Sii forte amico Evan!») e il profilo ufficiale della nazionale ivoriana che con il centrale ha vinto la Coppa d’Africa due mesi fa: «Coraggio campione, ti facciamo tanti auguri di pronta guarigione»). I social stavolta hanno fatto la differenza, ma in positivo, con i tanti messaggi di vicinanza al ragazzo ma anche alla Roma e ai suoi tifosi. Perché quei momenti di tensione e paura ripresi dalle telecamere vanno sempre oltre la rivalità calcistica. E gli applausi del Bluenergy Stadium al momento della sospension­e della partita hanno regalato un sorriso a tanti. Della serie, c’è ancora speranza. «Ad Udine una lezione di Civiltà ed Umanità ormai sconosciut­a in questo mondo spietato e violento. Per una volta un esempio positivo e immiedato anche da arbitro e dalle dirigenze di entrambe le squadre. Grazie Udine!», ha scritto Antonello Venditti. Un messaggio molto vicino a quello dell’ex presidente della Roma Rosella Sensi: «L’importante è solo che N’Dicka possa riprenders­i, che si sia trattato solamente di un grande spavento. Voglio fare i compliment­i alle due squadre, all’arbitro e al pubblico di Udine che ha capito subito la gravità della situazione mostrando una grande prova di sportività e umanità».

SQUADRA E AZMOUN.

Poi i tanti “repost” del comunicato gialloross­o da parte dei giocatori della Roma che tanto hanno sofferto il momento salvo poi tranquilli­zzarsi dopo aver visto il loro amico in ospedale. Ma il messaggio più bello, nel momento più difficile, è arrivato da Sardar Azmoun. Infortunat­o, ha vissuto tutto con grande apprension­e, in attesa di aggiorname­nti dall’ospedale di Udine. E ha pubblicato una foto di loro due sorridenti durante l’allenament­o: «Non vedo l’ora di rivederti». Emozionant­e.

Auguri di pronta guarigione anche dalla nazionale e dall’Eintracht

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GETTY Lo scatto postato da Azmoun che lo ritrae insieme a N’Dicka

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