Ascoli, Pulcinelli deluso. Ma non è affatto una resa
ASCOLI - Il secondo 0-0 consecutivo (a Cittadella, dopo quello col Venezia) lascia l’Ascoli ancora terz’ultimo, ma pur sempre in linea di galleggiamento, visto che la salvezza diretta resta a portata di mano (3 punti). Insomma, questo campionato (a 5 giornate dal termine e con un paio di scontri diretti da disputare) per i bianconeri potrebbe ancora avere un epilogo positivo, anche se sarebbe sciocco lasciarsi andare a troppo ottimismo, considerato che se finisse oggi sarebbero retrocessi. Ma per sua fortuna non finisce oggi e il tecnico piceno Massimo Carrera sembra fiducioso. «A Cittadella i ragazzi hanno fatto una grande partita, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo sofferto all'inizio quando abbiamo perso due contrasti, poi non abbiamo concesso niente». Tuttavia all’interno della società c’è anche un’altra corrente di pensiero e... non di poco conto.
IL POST DEL PATRON. Il post social del patron Massimo Pulcinelli è infatti emblematico di un (bel) po’ di delusione. «Poca convinzione e poco furore agonistico visto in campo, senza vincere diventa dura parlare di salvezza. Peccato». Si può ipotizzare che Pulcinelli si riferisse a un finale di gara in cui i suoi (a prescindere dalla traversa e dal palo colpiti in precedenza) hanno dato l’impressione di accontentarsi del pari, mentre, giusto per fare un esempio, una Ternana – che viveva più o meno la stessa situazione – in casa di una big come la Cremonese è andata a prendersi la vittoria nel recupero. A ogni modo, osservando asetticamente dall’esterno viene da pensare che abbiano ragione tutti e due, perché se è vero che Carrera, senza il capocannoniere
della squadra Pedro Mendes sin dal suo arrivo – e non lo avrà più visto che per infortunio la stagione dell’attaccante portoghese è già finita da un mese – deve fare di necessità virtù, dall’altra parte non si può biasimare la “fretta” del numero uno del club che per uscire dalle sabbie mobili si aspettava un colpo di coda più perentorio contro un avversario che non sembrava irresistibile.
DIALETTICA INTERNA. In ogni caso la dialettica interna può fungere da propellente per le prossime 5 partite, sperando di compiere il miracolo completo ed evitare addirittura la coda dei playout. Ora c’è il Modena (sabato alle ore 14), poi i due scontri diretti in sequenza contro Ternana (in trasferta) e Cosenza (al “Del Duca”), infine nelle ultime due la visita al Palermo e chiusura contro il Pisa in casa. Comunque, la piazza ci crede, non a caso anche sabato il “Del Duca” si stringerà attorno ai bianconeri. La situazione non è semplice, in casa bianconera lo sanno tutti, però l’averne piena consapevolezza è già un grande passo avanti.