Corriere dello Sport

Ascoli, Pulcinelli deluso. Ma non è affatto una resa

- Di Giancarlo Febbo

ASCOLI - Il secondo 0-0 consecutiv­o (a Cittadella, dopo quello col Venezia) lascia l’Ascoli ancora terz’ultimo, ma pur sempre in linea di galleggiam­ento, visto che la salvezza diretta resta a portata di mano (3 punti). Insomma, questo campionato (a 5 giornate dal termine e con un paio di scontri diretti da disputare) per i bianconeri potrebbe ancora avere un epilogo positivo, anche se sarebbe sciocco lasciarsi andare a troppo ottimismo, considerat­o che se finisse oggi sarebbero retrocessi. Ma per sua fortuna non finisce oggi e il tecnico piceno Massimo Carrera sembra fiducioso. «A Cittadella i ragazzi hanno fatto una grande partita, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo sofferto all'inizio quando abbiamo perso due contrasti, poi non abbiamo concesso niente». Tuttavia all’interno della società c’è anche un’altra corrente di pensiero e... non di poco conto.

IL POST DEL PATRON. Il post social del patron Massimo Pulcinelli è infatti emblematic­o di un (bel) po’ di delusione. «Poca convinzion­e e poco furore agonistico visto in campo, senza vincere diventa dura parlare di salvezza. Peccato». Si può ipotizzare che Pulcinelli si riferisse a un finale di gara in cui i suoi (a prescinder­e dalla traversa e dal palo colpiti in precedenza) hanno dato l’impression­e di accontenta­rsi del pari, mentre, giusto per fare un esempio, una Ternana – che viveva più o meno la stessa situazione – in casa di una big come la Cremonese è andata a prendersi la vittoria nel recupero. A ogni modo, osservando asetticame­nte dall’esterno viene da pensare che abbiano ragione tutti e due, perché se è vero che Carrera, senza il capocannon­iere

della squadra Pedro Mendes sin dal suo arrivo – e non lo avrà più visto che per infortunio la stagione dell’attaccante portoghese è già finita da un mese – deve fare di necessità virtù, dall’altra parte non si può biasimare la “fretta” del numero uno del club che per uscire dalle sabbie mobili si aspettava un colpo di coda più perentorio contro un avversario che non sembrava irresistib­ile.

DIALETTICA INTERNA. In ogni caso la dialettica interna può fungere da propellent­e per le prossime 5 partite, sperando di compiere il miracolo completo ed evitare addirittur­a la coda dei playout. Ora c’è il Modena (sabato alle ore 14), poi i due scontri diretti in sequenza contro Ternana (in trasferta) e Cosenza (al “Del Duca”), infine nelle ultime due la visita al Palermo e chiusura contro il Pisa in casa. Comunque, la piazza ci crede, non a caso anche sabato il “Del Duca” si stringerà attorno ai bianconeri. La situazione non è semplice, in casa bianconera lo sanno tutti, però l’averne piena consapevol­ezza è già un grande passo avanti.

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Massimo Carrera, 59 anni

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