Corriere dello Sport

La difesa è in corsa per due record

- Di Giorgio Coluccia

No, non sono state da Inter le defaillanc­e di domenica sera sui due gol segnati a San Siro dal Cagliari. Soprattutt­o gli errori in coabitazio­ne tra Acerbi e Bisseck, sono stati qualcosa che molto di rado la capolista si è concessa nella sua cavalcata verso la seconda stella. Il vantaggio accumulato in campionato è (già da un bel pezzo) una garanzia in chiave scudetto, ma a vacillare è il doppio record che riguarda proprio il reparto arretrato. Da un lato quello sul numero dei gol subiti, dall’altro quello sul numero di clean-sheet: il primo è a quota 20 per un campionato con altrettant­e squadre, come stabilito dalla Juve nella stagione 2015/16; il secondo è a quota 21 e se lo spartiscon­o al momento Buffon (Juventus 2011/12 e 2015/16), Provedel (Lazio 2022/23) e De Sanctis (Roma 2013/14). Quando mancano 6 giornate alla fine del campionato, l’Inter ha incassato 17 reti e in 19 partite su 32 ha mantenuto la porta inviolata, con quest’ultimo traguardo raggiunto in comproprie­tà tra le 17 di Sommer e le 2 di Audero.

CONTROSTER­ZATA. A cominciare dal derby contro il Milan, bisognerà rialzare la soglia dell’attenzione per blindare nuovamente la porta e provare a scrivere nuovi record. Il margine d’errore è minimo perché è altrettant­o piccola la distanza rispetto ai primati a cui i nerazzurri stanno dando l’assalto. Nel bilancio su questo fronte hanno certamente pesato gli ultimi 180’ disputati contro Udinese e Cagliari, in cui Sommer ha subito 3 reti e 2 possibili clean-sheet sono sfumati contro due compagini assetate di punti perché in lotta per la salvezza. Più in generale la porta della capolista non è rimasta inviolata nelle ultime 3 partite su 4, contando anche la gara interna disputata con il Napoli prima dell’ultima sosta per le nazionali. In questa stagione Sommer e compagni soltanto una volta hanno concesso gol agli avversari per 3 gare di fila, nello specifico tra fine dicembre e inizio gennaio nei match contro Genoa, Verona e Monza. Simone Inzaghi chiederà ai suoi uno sforzo in più per provare a riscrivere i numeri sugli almanacchi, dopo che domenica sera con il pareggio contro il Cagliari è sfumato l’assalto ai 102 punti da record della Juve 2013/14. L’Inter al massimo può arrivare a 101. E ieri è arrivato il post di Daniele Conte, fratello di Antonio, che ha pubblicato la foto del record: «102 punti! C’è chi legge la storia.. e chi la scrive! It’s not for everyone...». Frecciatin­a?

Il fratello di Conte punge su quota 102 sfuggita a Inzaghi: «Non è da tutti»

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GETTY IMAGES Marcus Thuram e Alessandro Bastoni

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