Corriere dello Sport

L’Atalanta avvisa Klopp «Siamo zero a zero»

Gasp carica: «Ora dobbiamo isolarci» Jurgen: «Il mio Liverpool ci crede»

- di Patrick Iannarelli BERGAMO

Ricomincio da tre. Anzi no, meglio da zero. Il risultato di Liverpool non deve essere di certo cancellato, ma almeno per una notte deve restare in un cassetto, ben custodito, perché spesso la paura di vincere può far danni. L’unica certezza riguarda la voglia di vivere il sogno, con un'intera città a spingere quell'Atalanta bella di notte, che sa esaltarsi parecchio nelle coppe europee. Gasperini ha voluto tracciare immediatam­ente la linea: «Le difficoltà le conosciamo - ha dichiarato in conferenza -, si riparte da zero a zero, non dobbiamo pensare al risultato. Sappiamo che sarà una delle partite più importanti della storia del club, se non la più importante, ma queste sono cose che si dicono alla vigilia, poi arriva il momento in cui dovremo saperci isolare».

NOTTE DA SOGNO. Difficile però rimanere in una bolla quando tutta la città sta respirando calcio praticamen­te da una settimana. Il Gasp ha voluto far leva sul sentimento di squadra, l'unione che spesso si percepisce quando la Dea va in difficoltà: «Ci sono dei momenti delle partite che possono dare delle svolte più o meno favorevoli, la forza della squadra sarà quella di andare oltre», ha ribadito il tecnico dei nerazzurri. Niente distrazion­i dunque, nessun blackout stasera sarà concesso davanti al sold out del Gewiss Stadium: «Sappiamo che nel calcio in pochi minuti può succedere di tutto, dobbiamo essere consapevol­i che il lupo visto all'andata non era forse così cattivo». Poi il tecnico risponde polemicame­nte a una domanda su Koopmeiner­s, accostato alla Juve, al Napoli e a diversi altri grandi club: «Koop sta giocando con l’Atalanta e lo sta facendo molto bene. È chiaro che le squadre che non sono nelle coppe possono pensare al mercato e quindi vengono fuori queste voci. Chi a questo punto della stagione è fuori dalle coppe ha poco da fare, e magari si chiede se sia giusto che l’Atalanta sia nei quarti di finale...».

LE SCELTE. Il rebus formazione, intanto, stavolta sembra essere abbastanza semplice da risolvere: Scamacca non si tocca, Pasalic è un giocatore chiave quando si aprono gli spazi in campo aperto, in mediana servirà invece il dinamismo del duo De Roon-Ederson. Da capire se Koopmeiner­s partirà o meno dalla panchina, ma la conta definitiva sugli undici verrà fatta questa mattina nella rifinitura. Nell'allenament­o di ieri - presenti Luca e Antonio Percassi, Tony D'Amico e il figlio del co-chairman Joseph Pagliuca per far sentire la propria vicinanza alla squadra l'unico assente era Scalvini, ancora alle prese coi guai muscolari: nessun giocatore è squalifica­to, ma la lista dei diffidati è bella lunga. Attenzione ai gialli, anche se si inizierà a far la conta soltanto da domani mattina.

LIVERPOOL. In casa Reds invece incastri e supposizio­ni lasciano spazio a mille sfaccettat­ure, con chi si divide tra rimonte storiche e chi si appiglia all'approccio sbagliato nella gara d'andata. A rendere tutto più facile è stato il solito Klopp, che ha voluto ribadire un concetto: «Siamo qui e cercheremo di vincere. Nei tre gol che abbiamo preso l'attitudine non conta. Dovremo avere un possesso palla migliore, dovremo fare una prestazion­e da Liverpool». Ma non sarà semplice contro una squadra «che è sempre stata tosta», come ribadito dall'ex Roma Alisson. Il brasiliano è tornato a disposizio­ne, Diogo Jota sembra aver vinto il ballottagg­io in attacco con Nunez. Ma poco importa, come ha ribadito il manager tedesco alla fine ciò che conta è il campo. Lo sa bene anche l'Atalanta, una squadra che ha tutta l'intenzione di non rifugiarsi nei sogni e dimenticar­si di vivere. C'è ancora un'altra pagina di storia da scrivere.

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ANSA Gianluca Scamacca (25 anni)

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