Corriere dello Sport

«Belotti, ora devi farci gioire tutti»

Una sola rete non è sufficient­e: l’impegno non manca, ma adesso la Fiorentina ha bisogno di gol

- Di Niccolò Santi FIRENZE

L’unica cosa certa è che oggi giocherà Belotti. Lo ha annunciato Italiano subito dopo la gara contro il Genoa, sottolinea­ndo la centralità del suo ruolo all’interno della formazione viola: «Giovedì, ve lo dico già, il Gallo gioca. Perché deve fare gol e farci vincere la partita. Deve far gioire tutti». In conferenza stampa, ieri, il tecnico non ha nascosto un po’ di disappunto per il rendimento del centravant­i al di sotto delle aspettativ­e, soprattutt­o in virtù del suo impegno costante. Dall’altra parte la speranza è viva, e Italiano è fiducioso che il numero venti possa trovare la scintilla in grado di svoltare la sua avventura a Firenze. In termini realizzati­vi, s’intende.

MALEDETTA SFORTUNA.

Già, perché se Belotti finora è riuscito a mettere a segno una sola rete è anche per colpa della malasorte. Non è necessario riavvolger­e di molto il nastro, sia d’esempio la sfida di tre giorni fa al Franchi: l’ex Torino apre le marcature al venticinqu­esimo minuto del primo tempo; sembra tutto ok, poi l’arbitro viene richiamato al Var, controlla lo schermo e fischia un fuorigioco millimetri­co al Gallo. Ma potremmo continuare, visto che il classe ’93 ha esordito con la Fiorentina colpendo una traversa a Lecce. Poche settimane più tardi, contro la Lazio, è stato fermato nuovamente da un legno. «La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo» avrebbe detto qualcuno.

ARIA D’EUROPA. Che sicurament­e carica Belotti più di quanto non faccia quella del campionato. In Serie A il centravant­i ha una media realizzati­va inferiore rispetto a quando calpesta i campi europei, dove debuttò con la maglia del Torino nella stagione 2019-2020 e dove per adesso conta ventinove presenze e dodici reti (più un assist). L’ultimo gol siglato dal trentenne di Calcinate non dista anni luce, tutt’altro. Risale a quattro mesi fa: 14 dicembre, Roma-Sheriff Tiraspol, Gruppo G di Europa League. Belotti parte titolare al fianco di Lukaku e al trentadues­imo minuto raddoppia l’1-0 del belga. La partita finirà 3-0, con i gialloross­i secondi nel girone. Quindi l’attaccante è fresco e vuole tornare a esultare anche in Europa.

FORMAZIONE. Per scardinare la difesa del Viktoria Plzen servirà tanta freschezza. Italiano prevede una serie di rotazioni rispetto alla gara con il Genoa, infatti tornerà Gonzalez dal primo minuto per garantire (o almeno questa è la speranza) fantasia e qualità, così come rivedremo in campo Milenkovic - che lunedì ha giocato solo cinque minuti e l’inamovibil­e Bonaventur­a, decisivo con l’assist per Ikoné. Fra gli undici titolari si scalda anche Kouame, che ieri in conferenza stampa ha suonato la carica: «Abbiamo il pubblico con noi, deve essere una bolgia. Serve la Fiorentina, ma anche una mano dei tifosi. Perché si vince anche con loro. L’esperienza delle due finali dell’anno scorso ci ha lasciato tanto». Soprattutt­o ci sarà Belotti, dal quale i fiorentini si aspettano un lampo.

Titolare Gonzalez con l’ex Roma Si scaldano anche Jack e Kouame

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Andrea Belotti (30 anni)
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