Inter, in mano un poker che fa paura al Milan
Per quattro protagonisti della corsa al titolo la partita di lunedì va anche oltre il match ball scudetto Per un motivo o l’altro sono la nemesi del Diavolo E i nerazzurri puntano al sesto successo di fila
Lautaro, Calhanoglu, Thuram e Acerbi. Quattro volti nerazzurri che si affacciano carichi e motivati al derby scudetto con il Milan. Ma anche, per motivi diversi, quattro spauracchi particolari per il Diavolo. Non è detto che siano loro, o soltanto loro, i protagonisti della stracittadina, e nemmeno che proprio loro saranno i fattori decisivi. Di sicuro sono giocatori che non possono lasciare tranquilli Pioli e i suoi giocatori. Lo raccontano i precedenti più o meno recenti. E, del resto, con una striscia aperta di 5 derby vinti consecutivamente dall’Inter non potrebbe essere altrimenti.
IL BOMBER. Beh, tanto per cominciare, in questa cinquina, il Toro ha messo la sua firma in ben 3 occasioni. Che diventano 8, considerando tutte le 15 stracittadine disputate dall’argentino. È assodato, insomma, che sappia far male al Diavolo. E pure che senta in maniera particolare la sfida. Inoltre, non segna dallo scorso 28 febbraio, ovvero dal match con l’Atalanta: un digiuno inusuale per lui, considerata la stagione monstre. Allora il derby rappresenta davvero l’occasione ideale per sbloccarsi. Se poi arrivassero pure i 3 punti e quindi lo scudetto, il trionfo sarebbe totale per il capitano nerazzurro.
IL GRANDE EX. Se Lautaro è il più temuto dai milanisti, Calhanoglu (sportivamente) è il più odiato. Impossibile, infatti, perdonargli il passaggio sull’altra sponda del Naviglio nell’estate 2021. Allora, però, in pochi lo rimpiangevano. Ancora meno, quando, al termine di quella prima stagione in nerazzurro, il Diavolo conquistò lo scudetto, mettendosi dietro proprio i cugini. Nel frattempo, però, il turco è diventato un idolo assoluto del popolo interista. Cambiando ruolo, si è evoluto in un regista di statura mondiale. E ora, conquistando il tricolore, proprio nel derby, chiuderebbe idealmente un cerchio.
IL RIMPIANTO. Nel giugno di un anno fa, Thuram sembrava davvero ad un passo dal firmare con il Milan. Soprattutto il club rossonero era sicuro di averlo convinto. Invece, al fotofinish, ecco il sorpasso interista. Il francese avrebbe dovuto essere il terzo attaccante della rosa. Invece, dopo il “gran rifiuto” di Lukaku, è diventato il partner di Lautaro. L’incastro si è rivelato straordinario. Con Tikus che è letteralmente esploso nel nostro calcio. All’inizio, però, i dubbi erano tanti. Ha cominciato a sgombrarli anche con la sua prodezza nel primo derby della sua avventura interista. Lì sono cominciati i rimpianti rossoneri.
L’INVINCIBILE.
Sarà un caso (o forse no…), ma nell’ultima stracittadina persa dall’Inter Acerbi, appena arrivato, sedeva in panchina. Nei 5 successi, invece, c’era sempre lui al centro della difesa. Ebbene, al di là dei 5 successi, l’Inter ha incassato soltanto una rete, peraltro nell’ultimo incrocio, quello stravinto per 5-1. Insomma, contro Acerbi non si passa. Sarà così anche stavolta? Intanto anche lui è vicino a cancellare un brutto ricordo, ovvero quella sconfitta proprio contro il Milan, quando ancora indossava la maglia della Lazio, in cui si ritrovò con il dito puntato addosso a causa di una scivolata e di un ghigno amaro dipinto in faccia. rivelatosi un fattore vincente nelle stracittadine contro il Diavolo.
SEPARATO. Intanto, l’altra notte è sceso in campo il Boca (sconfitto 1-0 il Godoy Cruz), con Valentini, messo fuori rosa, che ha seguito la partita dalle tribune della Bombonera, tra tifosi che gli chiedevano autografi e altri che lo contestavano. Il difensore argentino è nel taccuino dell’Inter (fermo restando che in prima fila c’è sempre Buongiorno) in vista della prossima stagione. Ha il contratto in scadenza a fine dicembre e non vuole rinnovare, con ogni probabilità per trasferirsi in Europa la prossima estate.