David & soci è grande sfida alla Premier
L’attaccante del Lilla piace molto in Inghilterra: Chelsea e Arsenal Concorrenza anche per Gimenez
Una cose è certa: la stagione non è ancora finita, è vero, ma il Napoli non avrà troppo tempo a disposizione per definire la successione di Victor Osimhen. La caccia al centravanti che dovrà sostituire Osi, destinato a cambiare squadra a fine campionato come ha anticipato De Laurentiis già qualche mese fa, è partita da un po’: il club azzurro ha riaperto l’archivio, ha scremato il database, ha selezionato i profili ritenuti più adatti e poi ha evidenziato i primi due nomi, tanto per cominciare. Nell’ordine: Jonathan David, 24 anni, centravanti canadese del Lilla; e Santiago Gimenez, 23 anni compiuti oggi, collega messicano del Feyenoord. I due signori di cui sopra, insomma, sono già nel frullatore; e come loro c’è lo stesso Victor, certo: sono tutti invitati al grande valzer degli attaccanti che tra un po’ coinvolgerà l’Europa. Ce n’è per tutti, dall’Italia alla Francia, passando per l’Inghilterra. E se Osimhen è finito nel mirino del Psg per sostituire Mbappé, futuro principe blanco del Real, sia David sia Gimenez saranno coinvolti nelle cose di Premier. Arsenal, Chelsea, United in fila: il Napoli si prepara alla sfida.
IL DAVID. Storia complessa, d’accordo, ma De Laurentiis e la nuova squadra mercato che nascerà ufficialmente intorno al responsabile in pectore dell’area sportiva, Giovanni Manna, appena sarà concluso il suo rapporto con la Juventus, stanno provando ad anticipare la concorrenza. Già. Esempio pratico sul fronte David: secondo Tmw è andato in scena un incontro tra i dirigenti azzurri e l’entourage del giocatore del Lilla. A sua volta molto criptico, al cospetto delle classiche domande di routine sul futuro, a maggior ragione se il suo contratto scadrà nel 2025: «Francamente non penso a cosa accadrà nel futuro, sono al Lilla e rimarrò qui finché non firmerò con un altro club». Realismo puro. «Ho un altro anno di contratto e con la dirigenza non ho mai affrontato l’argomento del rinnovo. Non so se ne hanno parlato con il mio manager», ha spiegato qualche giorno fa. Che non lo sappia è strano, facciamo anche impossibile. Fatto sta che il Napoli è lì - non alla finestra -, pronto a sfidare Chelsea, Arsenal e United. A
loro volta in fila per Osimhen, oggetto del desiderio del Psg da oltre un anno.
CHE FRETTA.
La caccia al centravanti è un intrigo internazionale. Un vortice che risucchia tante squadre, tanti attaccanti: anche Gimenez, l’altro uomo che il Napoli ha cominciato a seguire con attenzione, perché nel calcio serve sempre un piano-B proprio come nella vita, è finito nel mirino dell’Arsenal. Sì. E se per caso lo sguardo cadesse su Viktor Gyökeres, il colosso svedese dello Sporting Lisbona, bisogna essere pronti a fare i conti con il Liverpool. O comunque con la prossima destinazione
del tecnico Amorim: «È andato allo Spoting per lui, magari lo seguirà», ammiccò di recente il manager. Un puzzle bello e buono, c’è poco da dire: la caccia al centravanti scatenerà un effetto domino affascinante e insieme pericoloso. In tutta Europa. E il Napoli, che a quanto pare dovrà guardarsi dalla concorrenza inglese anche per Sudakov, sfiderà i giganti della Premier. Però senza paura: i rapporti con la nuova proprietà del Lilla, tanto per citare l’esempio molto caldo di David, sono buoni e datati. E poi, beh, il ricavato della cessione di Osimhen, titolare di una clausola da 130 milioni che De Laurentiis vuole coprire interamente o comunque giù di lì, darà la spinta decisiva per affrontare il mercato con le spalle larghe e la testa alta. La rifondazione del Napoli non può prescindere dai gol. Da un centravanti. E non c’è Premier che tenga.
La cessione di Osi frutterà un incasso multimilionario che darà nuova linfa