BOLOGNA, MANOVRA A TENAGLIA
Orsolini da un lato e Saelemaekers (torna dopo la squalifica) dall’altro In alternativa Ndoye. Motta punta tutto sulle ali per battere De Rossi
Contrastare la Roma dove è più attaccabile cioè sugli esterni: Thiago si è sempre affidato al gioco e alle incursioni sulle fasce Stavolta dovrà farlo ancora di più per tenere la rotta verso la Champions
Il Bologna con le ali, quello di Thiago Motta le ha sempre avute e sempre si sono anche ben comportate, ma mai come ora saranno fondamentali. Certo, a cominciare da lunedì all’Olimpico contro la Roma, dove saranno chiamate a fare addirittura la differenza. E non solo quando il pallone lo giocherà il Bologna ma anche nella fase di non possesso. Come d’altra parte ha sempre preteso lo stesso Thiago. Nel senso che se uno dei due non rientra a dare una mano, per prima cosa viene sostituito, per seconda almeno la partita successiva sta a guardare. Almeno, perché quando uno poi perde lo slot, non è mai facile ritrovare uno spazio entro tempi brevissimi. A Roma il Bologna potrà contare su Riccardo Orsolini ed Alexis Saelemaekers, che a meno di sorprese clamorose (ma con Thiago non sono mai da escludere del tutto) dovrebbero giocare da subito, poi su Dan Ndoye, Jesper Karlsson e Kacper Urbanski, anche se il ragazzo polacco potrebbe essere destinato da questo momento in avanti a giocare in un’altra zona di campo, mancando Lewis Ferguson. In pratica, a Thiago sui lati mancherà solo Jens Odgaard, che è più un attaccante centrale, ma va ricordato come il danese sia stato impiegato anche da esterno.
L’ORSO-ROBBEN CI PENSI LUI.
Orsonaldo? L’Orso Robben, ricordando l’esterno olandese che partendo da destra andava sempre alla conclusione di sinistro ed era quasi una sentenza? Ormai Orsolini è accostato a tanti «Campioni» a Bologna, ma al di là di ciò è diventato un esterno estremamente importante, sapendo fare tutto. Ha da sempre il gol addosso, e non a caso è il calciatore italiano (a pari merito con Andrea Pinamonti del Sassuolo) che a oggi ha segnato più gol di tutti in questo campionato, 10 per la precisione. Poi con il tempo ha imparato a... rincorrere e anche a saltare l’uomo sulla destra e non solo sulla sinistra per buttarsi dentro il campo. E questa sua attuale grande capacità gli sta permettendo di essere sempre più imprevedibile e di conseguenza di creare tanti grattacapi in più al suo dirimpettaio. Come è successo sabato sera contro il Monza, con Carboni che ha fatto fatica a intuire i movimenti di Orsolini. Che, lo sottolineiamo, è stato il migliore per distacco del Bologna e che con le sue conclusioni ha consentito al portiere del Monza Di Gregorio di fare il fenomeno e di diventare il migliore uomo in campo.
CONCORRENZA. Sì, che Thiago conti molto su Saelemaekers e al tempo stesso lo stimi anche molto è un segreto conosciutissimo a Bologna, poi è vero che per quella che è stata la sua discontinuità in certi periodi del campionato gli ha fatto vivere anche tanta panchina. Di sicuro va detto che negli ultimi tempi sono state più le partite che Saele ha fatto bene rispetto a quelle che ha sbagliato, e attenzione, nelle serate giuste è stato addirittura decisivo. Come ad esempio a Bergamo contro l’Atalanta: una volta entrato nel secondo tempo ecco che ha confezionato tant affanni ai nerazzurri di Gian Piero Gasperini, conquistando tra l’altro anche il rigore dell’1-1. Da qui alla fine del campionato Saelemaekers si gioca molto, dovendo convincere il Bologna a versare 10 milioni al Milan per il riscatto.
Orso come Robben Parte da destra, tira con il sinistro: fa la differenza
La sensazione è che in caso di Champions League l’esterno belga sarà accontentato. Ndoye e Karlsson? Lo svizzero è un’ala pura che salta l’uomo e crea la superiorità numerica, può giocare sia a destra che a sinistra, ma essendo di piede destro su quel lato sarebbe più costruttivo. Purtroppo per Ndoye a destra c’è da vincere la concorrenza con l’Orso. Karlsson è stato l’acquisto più pagato in estate dal Bologna, 10 milioni di euro, ma ha dovuto convivere con tanti guai fisici, poi ha più qualità tecniche che fisiche. Karlsson ha un piede destro che canta e che tira molto forte, se non ce la farà a conquistare Thiago in questo finale, potrà essere il primo rinforzo per l’anno prossimo.
È l’italiano che ha segnato più gol in A con Pinamonti del Sassuolo