Il Benevento per la difesa del terzo posto
Alla fine il derby lo ha deciso una vecchia legge del calcio: “gol fallito, gol subito”. Si è rammaricato per questo Gaetano Auteri, ma per la stessa ragione non si è detto preoccupato: «Perchè dovrei esserlo? La squadra ha giocato una grande gara e prima del gol irpino eravamo in totale controllo. Poi abbiamo perso un pallone stupido ed è partita l'azione del gol, un'autentica prodezza di Sgarbi». La sconfitta ha leggermente mischiato le carte in vista dei play off. Il secondo posto sembra ormai svanito e ora la strega si ritrova a dover difendere con le unghie e i denti il terzo posto, per evitare di subire il ritorno di un'altra squadra campana, la Casertana. Bisognerà capitalizzare al massimo le ultime due partite, domenica contro il Latina al Vigorito, sabato 27 a Catania.
CHI ESCE E CHI TORNA.
Contro i laziali mancherà sicuramente Ciciretti. Il fantasista si è fermato in avvio di ripresa al Partenio: la risonanza ha rilevato solo una contrattura al bicipite femorale con un vecchio versamento nella zona dell'adduttore. Se non ci saranno complicazioni potrebbe saltare solo la sfida di domenica. Ma Auteri attende con ansia il ritorno di Lanini. L'attaccante ex Reggiana già domenica ha rotto il ghiaccio andando in panchina al Partenio, con una settimana in più di allenamenti potrebbe essere preso in considerazione nella sfida con il Latina. Stessa considerazione per Improta, che ha saltato per una distorsione alla caviglia (primo grado) il derby del Partenio. Sono due elementi da cui il Benevento non può prescindere. Domenica (ore 20) c'è la “giornata giallorossa” con prezzi minimi soprattutto per gli abbonati: appena 3 euro la curva.
IL “CASO SCOMMESSE”.
Sono arrivati gli “avvisi” della chiusura delle indagini ai giocatori coinvolti, a Pastina che è attualmente titolare nel Benevento, agli ex Forte, Letizia e Brignola. Il presidente ha affermato: «Noi perdiamo i campionati, ma la dignità non la perdiamo mai, né in campo nè fuori». Chiude con rammarico se dovessero esserci delle condanne: «Pur non esistendo più la responsabilità oggettiva mi sento ugualmente responsabile perchè forse non abbiamo vigilato bene».