Corriere dello Sport

Delusione Leao affonda col Milan

De Rossi lo ingabbia e lui diventa evanescent­e Troppe azioni inconclude­nti, non basta l’assist

- Di Adriano Ancona

La battaglia dell’Olimpico ha l’effetto di far calare il sipario sulla stagione del Milan. Fuori all’euro-derby, come un anno fa. La differenza è che stavolta il campionato ha già esaurito i propri contenuti. E di Leao, praticamen­te nessuna traccia. Se Giroud può recriminar­e per le due traverse colpite tra andata e ritorno, dal portoghese solo delusioni in sequenza fino a un assist comunque inutile per l’1-2. Stecca due volte in una settimana, il portoghese. Proprio quando dovrebbe fare la differenza, e magari ricordarsi della doppia sfida di un anno fa con l’Inter finita anche lì col tracollo rossonero. Il Milan ha in Leao un riferiment­o solo teorico, all’Olimpico. Si vede poco e male, il ragazzo col numero dieci sulle spalle che non sembra avere i mezzi per lasciare il segno. Il cross per la testa di Gabbia non ripulisce la partita di Leao, a conti fatti.

SCIAGURATO. Impotente di fronte a un Milan che affonda col passare dei minuti. Leao segue di rado la manovra e non aggiunge verve. Fallisce l’esame dell'Olimpico, De Rossi lo ingabbia anche nel ritorno ma è proprio il portoghese a chiamarsi più o meno fuori dalla partita. Emblematic­o l’episodio del secondo tempo, dopo sette minuti: un’accelerazi­one a sinistra, nemmeno troppo convinta, un cross illogico col mancino e lo sguardo sconsolato di Leao. Cinque minuti più tardi, un doppio passo al limite dell’area: idea sciagurata, esecuzione ancora peggio. La superiorit­à numerica del Milan non sposta di molto il copione: Rafa se ne sta acquattato, Pioli rivolta attacco e situazioni. Tra l’ingresso di Jovic e la doppia mossa di andare all’assalto con Chukwueze e Reijnders. Buono il filtrante del portoghese per Jovic, ma è il primo lampo o presunto tale di Leao sbucato a metà ripresa. Isolato e contratto, fino al cross che manda a bersaglio Gabbia. La sua volontà di prendersi il primo trofeo internazio­nale in carriera se ne va a gambe all'aria: Leao evanescent­e a Roma. Chiede un tocco col braccio di Llorente, quando l’avversario gli respinge un cross in area, ma non c’è nulla di irregolare. Ancora, a un quarto d’ora dalla fine: un cross completame­nte a casaccio dopo il flipper nell’area della Roma. E s’infuria pure Giroud, mentre

Leao risponde con una smorfia guardando il vuoto. Un’immagine che racchiude la sua serata. Sguardo di frustrazio­ne, che inquadra il Milan dell’Olimpico. Con un numero dieci irriconosc­ibile, alla faccia dei tre gol consecutiv­i che si porta dietro in campionato. L’azione in cui manda a vuoto Paredes, nel finale, è solo un sussulto d’orgoglio.

SENZA THIAW.

Il Milan, rientrato da Roma subito dopo la partita, già nella mattinata odierna è in campo per un allenament­o di scarico. Non si perde tempo in vista del derby, la partita in cui mancherà Thiaw per squalifica. Vista la contempora­nea assenza di Kjaer, a fare coppia con Tomori lunedì sarà Gabbia. Ora, se non altro, la missione è non rendere disastrosa la sesta stracittad­ina consecutiv­a.

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GETTY IMAGES Rafael Leao (24 anni) in azione contro la Roma

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