Rebus Cagliari Ranieri studia il colpo grosso
I rossoblù cercano tre punti da salvezza Dal modulo al centrocampo: sono tanti i dubbi del tecnico Ma la certezza è Shomurodov
«L’allenatore più bravo è quello che sbaglia meno», ha ripetuto mercoledì Claudio Ranieri nel delineare le difficoltà della sfida tra il suo Cagliari e la Juventus. Ma le percentuali di errore dell’allenatore rossoblù sono ormai ridotte ai minimi termini perché, a parte qualche correttivo tattico da applicare, eventualmente, in corso d’opera, il tecnico sa di poter contare su una rosa rivelatasi più che competitiva.
SENZA PAURA. A fare la differenza, nella partita dal pronostico tutto a sfavore, come nelle precedenti due gare, saranno le motivazioni. Perché se gli isolani vogliono riuscire ad avere la meglio del più quotato avversario, dovranno lottare su ogni pallone, spegnere le fonti di gioco bianconere e provare a far male. Solo con la mentalità aggressiva, infatti, sarà possibile livellare il gap tecnico che vede la squadra dell’ex Allegri nettamente in vantaggio. A Ranieri il compito di scegliere gli uomini più adatti ad una gara del genere. Magari, ancora una volta, provando a stupire e prendere in contropiede tutti. Così come è accaduto, tanto per restare nel recente passato, domenica scorsa a Milano. Quanti si sarebbero aspettati una difesa con Obert e Hatzidiakos titolari? O, in casa dei prossimi campioni d’Italia, l’esordiente in Serie A Di Pardo a dare battaglia a Darmian e Dimarco dal primo minuto? Ma proprio la fiducia ai gregari ha avuto il duplice effetto di compattare ulteriormente il gruppo facendo sentire tutti preziosi per la causa e di non dare punti di riferimento. Se a questo si uniscono le forze fresche e la voglia di mettersi in mostra di chi ha giocato con il contagocce in questo torneo, il gioco è fatto. Con i risultati che sono stati sotto gli occhi di tutti. E che hanno portato ad una crescita globale sul piano della gestione della palla e delle occasioni da rete.
LE SCELTE. Ora, però, si resetta tutto e si ricomincia da capo. Con Ranieri che questa notte ha sfogliato la sua margherita per prendere le ultime decisioni. «Posso avere delle idee a inizio settimana ma poi sono loro a dirmi, allenandosi al massimo: voglio giocare». I dubbi, anche questa volta, non saranno pochi. Dal rientro a disposizione di Nandez e Deiola che hanno scontato le rispettive squalifiche alla voglia
dei protagonisti del Meazza di conservare un posto da titolare. Passando per un modulo tattico che oscilla tra la difesa a 4 e a 3. Dettagli. Che l’allenatore rossoblù cercherà di limare nelle prossime ore. Posto pressoché scontato per Shomurodov, autentico mattatore dell’ultimo mese, potrebbero partire dalla panchina Lapadula
e Viola con l’obiettivo di conservare forze. I dubbi restano in mezzo, con uno di troppo tra Deiola, Makoumbou, Prati e Sulemana, ma anche in difesa dove l’acciaccato Mina e i diffidato Dossena non vorrebbero mancare. Ma per non perderli entrambi in un colpo solo, Ranieri potrebbe tenerne uno a riposo anche se non sarà facile privarli di una sfida prestigiosa come quella ai bianconeri. Perché nessuno se la vuole perdere, in modo da provare a vivere la stessa notte magica del Meazza. Magari, questa volta, con un successo che avrebbe un fortissimo profumo di Serie A.
Uno di troppo in mezzo tra Prati Makoumbou, Deiola e Sulemana