Corriere dello Sport

Luis perdonato gioca con riserva

Tudor ripartirà da lui nonostante lo sfogo: il futuro a fine anno

- Di Marco Ercole ROMA

Nessuno stop forzato, via libera alla magia. Ci sarà Luis Alberto alle spalle del Taty, nonostante il suo desiderio di fare le valigie prima possibile. Le parole e i comunicati d'addio non interessan­o, Tudor sembra intenziona­to ad andare avanti per la sua strada fino al termine della stagione, sfruttando i suoi uomini più forti e affidabili, a prescinder­e da quale sarà il loro futuro.

LUIS ALBERTO. Così, nell'anticipo contro il Genoa a Marassi, ci saranno sia Anderson che il Mago a supporto di Castellano­s. Sarà questo l'attacco che scenderà in campo dal primo minuto oggi pomeriggio. Il brasiliano ha reso ufficiale pochi giorni fa il suo ritorno in patria per vestire la maglia del Palmeiras a fine stagione, quando si svincolerà ufficialme­nte dalla Lazio. Diverso il discorso per lo spagnolo, che invece è stato come suo solito più particolar­e ed eccentrico. Ha spiazzato tutti al termine del match vinto con la Salernitan­a, annunciand­o la sua volontà di chiudere il suo ciclo a Roma una volta finito il campionato, facendo un passo indietro e rinunciand­o ai soldi del contratto in essere. Una questione decisament­e controvers­a, la sua, per la quale serviranno molto probabilme­nte vari summit con la società e un punto d'incontro comune. In ogni caso, tutto questo non rappresent­a evidenteme­nte un problema per l'allenatore croato: per lui conta solo ciò che vede in allenament­o e in partita e il comportame­nto successivo non rappresent­a un motivo valido per punire il numero dieci. Per questo insisterà sullo stesso tridente visto nell'ultimo match, confermand­olo come mai accaduto nelle sue precedenti quattro gare alla guida della Lazio.

PROVE. E il discorso vale pure per gli altri reparti, perché l'idea è quella di proporre esattament­e lo stesso undici titolare capace di vincere 4-1 contro la Salernitan­a. Davanti a Mandas, infatti, ci saranno Patric, Casale e Gila, mentre a centrocamp­o toccherà di nuovo a Marusic (ormai recuperato dopo l'affaticame­nto), Vecino, Kamada e Lazzari, con quest'ultimo che giocherà per la seconda gara consecutiv­a da esterno mancino. Per quanto riguarda infortunat­i e acciaccati, anche ieri (come previsto) assente Guendouzi, fermo ufficialme­nte per un edema a un polpaccio, ma sul quale pesano i dissidi con il tecnico. Ha svolto un lavoro differenzi­ato invece Immobile, reduce da un «trauma distrattiv­o del collateral­e interno del ginocchio sinistro» che ancora gli crea qualche fastidio: il test è andato male, non è stato convocato. Secondo giorno di lavoro in gruppo per Romagnoli, che ripartirà titolare con la Juventus. C'è da aspettare infine per Zaccagni e Provedel: l’attaccante, fresco di rinnovo, salterà pure la semifinale di ritorno di Coppa Italia e rischia di stare fuori per ulteriori 10 giorni. Il portiere (fermo da metà marzo per un trama distorsivo alla caviglia sinistra) è tornato martedì a Formello, ma non sarà sicurament­e disponibil­e con i bianconeri e il Verona.

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