«Orgoglio, Palermo Parma un’occasione»
La capolista al “Barbera” per avvicinarsi alla Serie A Mignani prudente. Ma il successo in casa manca da oltre 2 mesi: «Gara dura? Anche per loro»
La capolista Parma per sbloccare un Palermo che cerca la prima vittoria di Mignani e un'iniezione di punti e fiducia per una squadra che in casa non centra il successo pieno da due mesi (3-0 a Como il 17 febbraio) e più in generale da 4 gare (1-0 a Lecco il 10 marzo).
MIGNANI PRUDENTE.
E' molto prudente il nuovo allenatore, del resto un cambio in questa fase della stagione non può che produrre situazioni del genere. Mignani nelle dichiarazioni pre gara spiega che ogni giorno che passa si forma idee sempre più chiare sulla sua squadra e sui singoli componenti del gruppo ma è evidente che poi le idee si devono sperimentare sul campo. Dunque, è possibile che questa sera si vedrà un Palermo rinnovato rispetto alle prime uscite con il nuovo allenatore: oltre ai rientri dalle squalifiche di Lucioni in difesa e Di Mariano sulla fascia, il tecnico sembra intenzionato a dare una occasione sull'out sinistro ad Aurelio, che prenderebbe il posto di Lund, e anche ad Insigne, che rileverebbe invece Mancuso, portando quasi certamente ad un leggero ritocco del modulo. Due rifinitori (lui e Di Francesco) dietro a Brunori unica punta, lo stesso trio d'attacco a lungo schierato da Corini ma con posizioni diverse. Sia Aurelio che Insigne sono da tempo fuori dai titolari ma nel Palermo di oggi c'è anche la necessità di stimolare le motiva
zioni di tutti, fidando anche sui precedenti, ad esempio, di Mancuso e Buttaro, ripescati quasi a sorpresa da Mignani e subito incisivi.
PROVARE A VINCERE.
Il tecnico non dà anticipazioni: «Mi porterò i dubbi di formazione fino all'ultimo – afferma Mignani nella vigilia di Torretta - in ogni caso so che chi chi entra a partita in corsa può essere anche più determinante di chi comincia. Le mie due sconfitte col Parma ad inizio stagione? Sono gare distanti nel tempo per tenerle in considerazione sotto l'aspetto tattico ma raccontano del valore, anche a livello individuale, della squadra che affronteremo. Sappiamo dunque quanto sarà difficile la partita ma lo deve essere anche per i nostri avversari perché il Palermo giocherà per vincere. Quali obiettivi mi pongo per le ultime 5 giornate? Onestamente per adesso non penso più in là della singola gara; ai ragazzi ho detto però che dobbiamo avere l'ambizione di provare a prendere quelli che sono davanti, è una questione di mentalità. Poi alla fine vedremo in che po
sizione ci troviamo». L'ultima battuta è per Chaka Traorè, che per adesso sembra fuori dalle scelte principali ma in cui Mignani intravede potenzialità da sfruttare: «Traorè è uno dei più giovani del gruppo, ha un mondo davanti a sé che forse neanche lui s'immagina e io devo essere bravo ad utilizzarlo affinché ci dia un contributo importante».
TUTTI AL BARBERA. Nonostante l'astinenza di vittorie provochi inevitabilmente un clima di diminuito entusiasmo, anche stasera il Barbera offrirà un colpo d'occhio di rango: previsti fra 20 e 22.000 spettatori, che aspettano solo di essere accesi da un Palermo che trovi la serata giusta.
Al Barbera attesi tra i 20 e i 22 mila tifosi. Serata giusta per accenderli