Corriere dello Sport

Hamilton: «Rossa scelta giusta»

Tensione nell’aria mentre si mostra saldo Sainz, ancora senza un sedile 2025: «Prenderò il meglio» Nella vigilia di Shanghai sono apparsi tesi sia il britannico che Leclerc entrambi chiamati al riscatto. Charles: «Devo reagire subito»

- Di Fulvio Solms

Boccaccia mia statti zitta. Helmut Marko è il Provolino della Formula 1: nell’ambiente dei silenzi e delle omissioni dice quel che gli viene in mente, parla in libertà. Alla vigilia del Gran Premio della Cina ha tirato fuori la delicata storia del team di destinazio­ne di Carlos Sainz: «Stiamo parlando con lui – ha detto in nome della Red Bull – Sta vivendo la sua migliore stagione in Formula 1, ma ha un’offerta molto vantaggios­a da parte di Audi che noi non possiamo battere né eguagliare. Noi lo conosciamo dalla Toro Rosso, anche allora (2015-inizio 2016; ndr) correva con Max. Ma quando abbiamo appoggiato Verstappen alla Red Bull, e non lui, la cosa gli ha fatto molto male». Il messaggio: se vuoi la RB21, abbassa le richieste economiche.

IO VALGO MOLTO. Dunque tutto abbastanza chiaro: Audi sta facendo pressione su Carlitos e gli offre ponti d’oro per costruire con lui una squadra vincente dal 2016 (ma lo spagnolo dovrebbe sciroppars­i l’ancora-Sauber nel 2015, e poi le incognite di un team nascente).

Lui aspetta, perché si sente tra i piloti top e preferireb­be rinunciare a un ingaggio super pur di avere una macchina super, o quanto meno entrare in un team super. Distinzion­e importante: la macchina super sarebbe la Red Bull, che infatti continua a tenere a bagnomaria Sergio Perez, il team super sarebbe la Mercedes, tecnicamen­te in difficoltà ma con cui continuano le interlocuz­ioni.

Il ragazzo spiega: «Come pilota sceglierò sempre la macchina più veloce, soprattutt­o per la buona condizione in cui mi trovo. Con la vettura giusta nell’anno giusto posso ottenere vittorie e podi. La mia priorità è vincere, sempre. Ma certamente ci sono anche possibilit­à interessan­ti a medio e lungo termine (leggi Sauber-Audi; ndr) che prenderò in consideraz­ione. Ogni opzione ha vantaggi e svantaggi, ma sono tutte lì». Il messaggio a chi lo vuole: la conferma di Alonso in Aston Martin non ha cambiato le cose, ho tante offerte e dunque valgo molto, voglio solo vincere, fate un po’ i vostri conti.

AL LAVORO. Carlos si prepara a correre anche il GP della Cina continuand­o a fare belle figure, come in tutti i weekend di quest’anno. E Charles Leclerc dovrà riuscire a togliersi dall’angolo già oggi nelle qualificaz­ioni (alle 9.30 italiane) in vista della Sprint di domani a orario antelucano (le 5): «Finora ho faticato più di Carlos, che guida a un livello molto alto. Ho lavorato su questo aspetto, e di solito quando mi concentro su un dettaglio riesco a uscirne bene: non sono preoccupat­o ma devo subito dimostrare qualcosa in pista».

Leclerc si aspetta una Ferrari più vicina alla Red Bull: «Penso che loro avranno ancora un vantaggio ma noi saremo più forti rispetto a Suzuka. Dobbiamo però concentrar­ci su noi stessi, qui non si corre da cinque anni e nessun team può essere certo del comportame­nto delle vetture». L’ottimismo dei due ferraristi deriva dalle simulazion­i effettuate a Maranello martedì della settimana scorsa, con ottimi riscontri teorici.

TERZO FERRARISTA. Ma la Ferrari oggi non è solo Leclerc e Sainz: piaccia o meno, nei discorsi resta sempre impigliato Lewis Hamilton. Ieri il pluri-campione della Mercedes s’è seccato per le continue domande che gli vengono rivolte in chiave ferrarista. In particolar­e gli è stato chiesto se sia convinto di aver fatto la scelta giusta firmando con Maranello.

«Non devo rivendicar­e la mia decisione perché so cosa è giusto per me – ha replicato lui – Sono convinto della mia scelta, da quando l’ho fatta non l’ho mai messa in discussion­e e non mi lascio influenzar­e dai commenti degli altri. Anche oggi c’è gente che continua a scrivere cavolate (non ha detto esattament­e “cavolate”; ndr) e così continuerà per il resto dell’anno». Ma sta andando peggio di George Russell, così come Leclerc va peggio di Sainz, e insomma, la cosa non aiuta a stare sereni.

Leclerc: «Qui mi aspetto una Ferrari più forte che a Suzuka»

Marko rivela: «Sto parlando con Sainz ma Audi gli offre tanti soldi...»

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ANSA/GETTY Lewis Hamilton, 39 anni A destra: i meccanici della Ferrari al lavoro in vista del weekend cinese
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Pilota innevato, pilota fortunato. Non era così? Beh, speriamo valga per Andrea Kimi Antonelli, 17 anni, che ieri al Red Bull Ring ha concluso i suoi primi test sulla Mercedes W12, trovando addirittur­a la neve al debutto, martedì.
Antonelli sulla Mercedes sotto... la neve Pilota innevato, pilota fortunato. Non era così? Beh, speriamo valga per Andrea Kimi Antonelli, 17 anni, che ieri al Red Bull Ring ha concluso i suoi primi test sulla Mercedes W12, trovando addirittur­a la neve al debutto, martedì.

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