Lanini fa il mago è vero Benevento
Il bomber sblocca su punizione poi i gol di Bolsius, Ferrante e Ciano La Strega aggancia il secondo posto
di Franco Santo
Finisce tra il tripudio della Sud col risultato più largo possibile al termine di una serata che migliore non poteva essere per il Benevento: agganciato il secondo posto dell'Avellino (che rimane in vantaggio per gli scontri diretti), blindato il terzo. Missione compiuta con la possibilità addirittura di migliorarla nell'ultima giornata.
Auteri prova a ovviare col ritmo all'assenza dei suoi uomini più tecnici, Ciciretti e Improta, e ordina un forcing continuo, che metta in un angolo il Latina.
La squadra di Fontana ha ottimi palleggiatori e quando gestisce la manovra sembra addirittura poter comandare, ma paga le volate offensive dei giallorossi. È appena il 5' quando Talia fa il vuoto a destra, mette al centro la più comoda delle palle gol, ma Lanini manca la sfera clamorosamente. Il vantaggio giallorosso arriva alla mezz'ora (32'). Masciangelo si guadagna una punizione sull'out di sinistra. Lanini disegna un arcobaleno che va a spegnersi nell'angolo opposto a quello di tiro dove Guadagno non può far nulla.
QUARTO D’ORA. Nella ripresa il Benevento sembra addirittura più compatto. Tiene lontano il Latina dalla sua metà campo e prova a far male appena può. Corre un solo pericolo la al 12' quando Mastroianni schiaccia di testa, trovando il piede provvidenziale di Berra. Nell'ultimo quarto d'ora il Benevento dilaga. Il contropiede alla mezz'ora sulla corsia di sinistra è mortifero: Masciangelo serve Bolsius, che entra in area e mette il pallone tra le gambe di Guadagno. Quattro minuti dopo fa festa anche Ferrante (che non segnava da novembre), di testa su corner di Ciano che si procura (ruba palla a Vona che lo mette giù) e trasforma il rigore del 4-0: secondo posto agganciato.
Gli scontri diretti favoriscono però l’Avellino: serve l’acuto a Catania