Ultimo Giroud serve il canto del cigno
Negli ultimi due mesi un solo gol pur restando il miglior marcatore del Milan in tutte le competizioni
Una capocciata per blindare l'obiettivo: Olivier Giroud ci è passato, un anno fa a Torino, nella partita che in qualche modo profumava di spareggio. Analogie e messa in sicurezza di una classifica che il Milan non può peggiorare: il titolo platonico di anti-Inter passa soprattutto dall'esito di domani sera contro una Juve che sta per sferrare l'attacco al secondo gradino del podio. Lo scorso maggio, il gol di Giroud all'Allianz Stadium permetteva a Pioli di prendersi la qualificazione in Champions League con un turno di anticipo. Juve sbalzata fuori bruscamente, anche per la concomitante penalizzazione in campionato. Sbloccare il ricordo di quella volta, alla vigilia, chiama a sé il parallelo di un'eliminazione europea. Anche allora il Milan arrivava da una scottatura, storia di un altro euro-derby: Giroud nel frattempo è al passo d'addio, come Pioli, e voltandosi trova un solo gol in campionato da oltre due mesi a questa parte. Decisamente non da lui. Pensare che tuttora è proprio il francese ad aver segnato più reti rossonere sia in campionato (tredici) che in tutta la stagione (quindici). Stavolta per squalifica non ci sarà Calabria, che nell'ultimo precedente torinese sfoderò l'assist decisivo a Olivier.
Los Angeles lo aspetta però prima c’è da finire il campionato per poi dedicarsi all’Europeo
BOMBER SMARRITO.
Se il Milan domani dovrà evitare la terza sconfitta consecutiva - mai accaduto, per il momento, in questa stagione è anche perché ultimamente il proprio uomo-gol di fiducia rende meno. Giroud andrà oltre-oceano, ma prima ci sono le cinque giornate finali di questo campionato. Con la maglia rossonera addosso ha fatto il proprio dovere. A cominciare dallo scudetto centrato al primo tentativo, con il Milan. Adesso per Giroud - fermo sulla stessa casella dello scorso anno, tredici reti in campionato - si tratta di chiudere in bellezza. Facendo brillare la propria stella in attesa dell'Europeo. Non è un tipo da risparmiarsi, il francese, però tra un mese esatto terminerà la serie A e ogni pensiero sarà rivolto a una manifestazione che lui non ha mai vinto. L'ultima possibilità è alle porte, dopo che Giroud al Mondiale di sei anni fa in Russia non è riuscito a dare un fattivo contributo di gol. Ai giorni nostri, Olivier è il miglior marcatore assoluto con la Francia.
Il rossonero è il bomber principe della nazionale francese
CANTO DEL CIGNO. Ecco perché stride il digiuno di Giroud, dopo un girone d'andata alla soglia della doppia cifra. Nove gol, ai quali si sono aggiunti i quattro del ritorno. L'ultimo in trasferta, il francese lo realizzava a Monza il 18 febbraio. Quindi la rete al Lecce di inizio aprile, ma è stata un'eccezione. Esultanza estemporanea per Giroud, che nel cuore dell'estate si trasferirà a Los Angeles. Prima che svuoti completamente l'armadietto di Milanello, a Pioli serve perlomeno qualche altro gol da un attaccante che anche in Europa ha numeri da incompiuto. Un solo gol nel girone di Champions, nella serata magica contro il Paris Saint Germain, più quello di San Siro allo Slavia Praga in Europa League. Il canto del cigno, sotto forma di ultimi gol di Giroud, è auspicabile.