Corriere dello Sport

L’eccezional­e pellicola di ADL e Lucio

Aurelio Bogart e Ingrid Spalletti: storia di un amore calcistico tormentato da una pec

- Di Mimmo Carratelli

Da maggio sarà nelle sale cinematogr­afiche la pellicola “Sarò con te” della Filmauro, sottotitol­o Casablanca, personaggi principali Aurelio De Laurentiis nei panni di Humphrey Bogart e Luciano Spalletti in quelli di Ingrid Bergman, un grande amore e niente più. Ne anticipiam­o le scene principali.

A Napoli infuria la guerra contro Gattuso. Aurelio Bogart si reca a Milano e incontra Ingrid Spalletti al Bosco Verticale. Scoppia la passione. Per sfuggire ai paparazzi, Ingrid Spalletti trascina Aurelio Bogart nel garage. Si giurano amore eterno, ma devono separarsi perché a

Napoli c’è la guerra contro Gattuso.

Passa il tempo. Aurelio Bogart vive la sua vita al Konami Training Center di Castelvolt­urno come fosse il Rick’s Café di Casablanca. Aurelio Bogart beve limoncello e si nutre di pizze romane. Gli tiene compagnia Andrea Chiavelli. I due si allontanan­o per discutere sui conti del Napoli.

Una Fiat Panda si ferma al Konami Training Center e ne discende Ingrid Spalletti. Un brivido corre sullo schermo. Ingrid Spalletti passeggia per i campi del Konami Training Center. Vede le scarpe malridotte di Osimhen e si rivolge al magazzinie­re Tommaso Starace che si fa chiamare Sam. Gli

dice dolcemente: «Suolale ancora, Sam».

As time goes by, il tempo passa e Gattuso se ne è andato. Le note musicali raggiungon­o Aurelio Bogart. Brividi azzurri. Quel giorno nel garage del Bosco Verticale tormenta il cuore innamorato di Aurelio Bogart, ah Ingrid Spalletti, può mai essere qui?

Un bacio è sempre un bacio, a kiss is still a kiss, un contratto è solo un contratto, cuori pieni di passione, gelosia e odio, hearts full of passion, jealousy an’ hate, chiari di luna, litigi e pec. È un amore contrastat­o. Aurelio Bogart e Ingrid Spalletti si prendono, si amano, si odiano, si lasciano.

Cena romantica al ristorante Coco Loco di Napoli. Ingrid Spalletti vuole andare via. Aurelio Bogart gli fa piedino sussurrand­ogli passerotto. Con Ingrid Spalletti c’è Laszlo Giuntoli, compagno indivisibi­le. Anche lui vuole fuggire da Napoli. Ingrid Spalletti vuole seguirlo e confessa ad Aurelio Bogart: mme ne vogl’jì a ll’America pe’ sta’ luntano assaje, mme ne vogl’jì addò maje te pòzzo ‘ncuntra’ cchiù. Aurelio Bogart guarda intensamen­te Ingrid Spalletti e dice: m’hé miso dint’’a ll’uocchie ‘o male e mm’hé miso ‘mpiett’’a me nu dispiacere.

L’addio è inevitabil­e. Per troppo amore. Aurelio Bogart e Andrea Chiavelli accompagna­no Ingrid Spalletti e Laszlo Giuntoli all’aeroporto di Capodichin­o. Ingrid Spalletti piange. L’anno sabatico e il compagno Laszlo Giuntoli lo portano via. Aurelio Bogart confida ad Andrea Chiavelli: tiene mente ’sto Spalletti, comme gira, comm’avota. Poi rivolto a Ingrid Spalletti: vatténn’’a lloco, vatténne ‘omme ‘e niente, so’ sempre ‘o presidente.

L’aereo con Ingrid Spalletti e Laszlo Giuntoli si alza in volo. Aurelio Bogart mormora ad Andrea Chiavelli: la nostra è una bella amicizia.

Dal Vesuvio si annuncia l’arrivo di tre aerei. Sulla pista di Capodichin­o, dal primo aereo scende Rudi Garcia, dal secondo Walter Mazzarri, dal terzo Francesco Calzona. Aurelio Bogart intima ad Andrea Chiavelli: chiama gli studios, chiama Francis Coppola, sono arrivati i protagonis­ti, siamo pronti per girare Apocalypse Now, io farò Marlon Brando, ma non mi farò uccidere né da questi tre, né da altri.

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GETTY Luciano Spalletti, 65 anni è il ct della Nazionale

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