La protesta di Nico: un post per reclamare un rigore
FIRENZE - L’esito del doppio confronto con l’Atalanta, in semifinale di Coppa Italia, ha lasciato comprensibilmente l’amaro in bocca. I tifosi viola sognavano la seconda finale consecutiva, invece la trasferta di Bergamo ha riportato tutti con i piedi per terra. A dire il vero parte del rammarico è legata alla direzione arbitrale forse non così impeccabile: la sensazione, secondo i viola, è che La Penna sia stato corretto nel sanzionare i giocatori della Fiorentina, un po’ meno quando è venuto il momento di fare altrettanto con gli avversari nerazzurri. Specie nell’episodio in cui Carnesecchi, al minuto 26 del primo tempo, esce alto guardando fisso il pallone: il portiere atalantino pesta il piede di Gonzalez e poi lo colpisce sulla schiena con il ginocchio. Il tutto prima di impattare la sfera.
LA RABBIA DI NICO. Non sarà stato rigore lampante, ma l’assegnazione poteva starci e casomai non avrebbe innescato la rettifica dal Var. La vicenda, insomma, appare come minimo dubbia e ha scatenato la protesta del mondo viola, in particolare del protagonista Gonzalez che attraverso il profilo ufficiale Instagram ha voluto manifestare il suo dissenso. L’argentino ha pubblicato una storia polemica all’indirizzo dell’arbitro postando il fermo immagine che rende evidente il pestone rifilato da Carnesecchi (con a fianco pure l’istantanea del presunto fuorigioco di Lookman al momento del 3-1 convalidato dalla tecnologia). Un cerchio rosso pone l’attenzione sul piede dell’attaccante immobilizzato in un’azione che avrebbe potuto rivelarsi pericolosa.
IL SAPORE DELLA BEFFA.
Alla fine della partita Italiano si è detto dispiaciuto per il risultato, a suo parere condizionato dall’espulsione (ineccepibile) di Milenkovic: «In dieci uomini è dura. È la nostra prima espulsione, la partita è stata compromessa da questo episodio. Rimanere in dieci uomini è una difficoltà enorme». Il rammarico è doppio se si pensa che uno dei migliori del Gewiss Stadium, Scamacca, avrebbe potuto meritare l'esclusione per rosso diretto all'andata dopo un fallo violento al minuto 88 sullo stesso Milenkovic che l'arbitro di allora, Mariani, giudicò solo da ammonizione. Ma non è già più tempo di rimuginare sul passato: c'è una stagione da valorizzare, e la Fiorentina è ancora ampiamente in corsa per farlo. A partire da domenica al Franchi contro il Sassuolo.
Prima un pestone e poi la ginocchiata sulla schiena. E sul gol di Lookman...