Corriere dello Sport

La doppia trattativa di Zhang

Le indiscrezi­oni di Blooomberg su un nuovo prestito da Pimco: l’accordo potrebbe non arrivare

- Di Alessandro F. Giudice

Sulle frenetiche manovre per trovare una soluzione al riassetto societario dell’Inter entro la scadenza del 20 maggio, rivela qualche indiscrezi­one anche Bloomberg citando fonti vicine alla trattativa. Da un lato, Zhang cerca un rinnovo del finanziame­nto che Oaktree pare riluttante a concedere, se non a tassi superiori al 12% annuo del prestito in scadenza. Oaktree, da parte sua, vorrebbe esporsi per un periodo breve: giusto il tempo di trovare un compratore, così da recuperare capitale e interessi. La scadenza ravvicinat­a serve, da un lato, a evitare che l’esposizion­e raggiunga, per effetto della capitalizz­azione degli interessi, cifre esorbitant­i rispetto al valore del bene tenuto in garanzia, cioè l’Inter. Dall’altro, a mettere pressione a Zhang nella ricerca di un acquirente: operazione fin qui infruttuos­a, nonostante gli sforzi di Goldman, Raine e dello stesso Oaktree che continua attivament­e a cercare vie d’uscita. L’escussione del pegno, ad oggi lo scenario incombente, sembra l’extrema ratio per il fondo che vede nella conversion­e di un credito in capitale azionario una significat­iva alterazion­e del profilo di rischio. Infine, Oaktree vuole che un eventuale nuovo prestito scada prima delle obbligazio­ni di Inter Media (415 milioni) cioè febbraio 2027. A quella data, sommando i due prestiti, la struttura societaria dell’Inter si ritrovereb­be con quasi un miliardo da rimborsare.

Parallelam­ente, Zhang ha attivato da tempo diversi canali per ottenere un rifinanzia­mento del prestito da parte di un terzo finanziato­re che consentire­bbe di liquidare Oaktree, surrogando­lo nella posizione creditoria. Negli ultimi giorni si è parlato di un accordo in dirittura d’arrivo col fondo california­no Pimco ma, secondo Bloomberg, le trattative potrebbero terminare con il classico nulla di fatto.

La terza via, per Zhang, potrebbe essere un socio che apporti i 400 milioni necessari a ripagare Oaktree e svincolare le azioni dell’Inter dal pegno e acquistare una quota da Grand

Tower, uno dei veicoli lussemburg­hesi della catena di controllo nerazzurra. Con quale percentual­e? Dipendereb­be, ovviamente, dalla valutazion­e assegnata al club. Ipotizzand­o di arrivare agli 1,2 miliardi di cui si parla, sottratto il debito finanziari­o dei bond (415 milioni) più la cassa disponibil­e e meno le perdite rinviate al futuro che gli azionisti dovranno ripianare (al netto delle riserve e di residui finanziame­nti di Zhang) si arriverebb­e intorno a 800 milioni, di cui 400 rappresent­erebbero circa il 50%. Una soglia evidenteme­nte critica perché la differenza tra 49% e 51% non sarebbe una sfumatura. Difficile che un ipotetico cavaliere bianco (al momento non disponibil­e) accetti di salvare Zhang entrando in minoranza, anche se potrebbe tutelarsi con patti parasocial­i e blindando la governance: confermand­o in blocco il management, inserendo molti consiglier­i nel board e assegnando paletti molto rigidi. Di solito i cavalieri bianchi dettano le condizioni.

Sono tutte ipotesi esplorabil­i, ma tutte difficili per mancanza di tempo e per l’assenza al tavolo, per ora, di un investitor­e di capitale.

 ?? GETTY ?? Steven Zhang, 32 anni
GETTY Steven Zhang, 32 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy