Corriere dello Sport

Chiesa favorito ma Yildiz tenta il sorpasso

- di Filippo Bonsignore TORINO

Chiesa o Yildiz? La storia, alla fine, gira sempre intorno a loro due, Federico e Kenan, in corsa per il posto da titolare accanto all'inamovibil­e Vlahovic. Massimilia­no Allegri rimanda la scelta definitiva a questa mattina ma intanto si gode il gruppo di nuovo al completo: «Abbiamo recuperato tutti i giocatori e tutte le energie: siamo pronti per fare una bella partita». Con il rientro di Kean, c'è abbondanza pure in attacco quindi e si può scegliere più serenament­e chi affiancare a Dusan, dosando le energie. «Chiesa e Yildiz stanno entrambi bene – sottolinea -, Federico ha giocato un po' di più e devo decidere se farlo partire dall'inizio, anche se sarebbe un buon cambio. Lui ha sempre delle soluzioni per decidere una partita, anche se a volte sembra estraniars­i».

BALLOTTAGG­IO.

L'impression­e è che Allegri possa scegliere la linea della continuità con Chiesa ma, in base al piano partita, potrebbe affidarsi dal primo minuto alla tecnica di Yildiz e alla velocità di Federico a gara in corso. Il gioiello turco ha inciso sia a Cagliari, propiziand­o l'autorete del pareggio, sia in Coppa Italia e cerca una maglia da titolare che gli manca da 70 giorni, ovvero da Verona-Juve dello scorso 17 febbraio. Le sue ultime dieci presenze sono nate tutte con ingressi dalla panchina e soltanto in una occasione, a Cagliari, è stato impiegato per più di mezz'ora (in Sardegna per l'intero secondo tempo). Allegri ha utilizzato l'uomo di maggior qualità della rosa con il contagocce, insomma. Ora Kenan spera in una chance, anche per ritrovare il feeling con il gol che in campionato gli manca dal 23 dicembre, dalla trasferta in casa del Frosinone. Curiosità, sempre ai ciociari ha segnato la sua ultima rete in stagione, in Coppa Italia lo scorso 11 gennaio. L'abbondanza nel reparto offensivo allarga la concorrenz­a: non si può dimenticar­e infatti Milik che, entrando dalla panchina all'Olimpico, ha risolto il rebus Lazio, firmando il gol della qualificaz­ione alla finale di Coppa Italia. Intanto Max si coccola Vlahovic: «Sono contento che abbia l'ambizione di vincere il Pallone d'Oro perché è quella che ti spinge a migliorare. Dusan sta migliorand­o e sta trovando un suo equilibrio interiore anche quando non segna. Deve sempre farsi trovare pronto quando gli arriva un pallone».

Fede rappresent­a la continuità Il turco è l’asso della tecnica

Tornano Szczesny e Gatti in difesa Weah l’alternativ­a al serbo Kostic

SCELTE. In generale non sono attese rivoluzion­i nell'undici titolare. Rispetto alla semifinale con la Lazio, Allegri ritrova Szczesny in porta e Gatti in difesa. Il terzetto arretrato sarà completato da Bremer, che ha superato gli acciacchi delle ultime settimane («Ha avuto un problemino a Cagliari ma sta decisament­e meglio»), e Danilo. A centrocamp­o, Locatelli come sempre al timone affiancato da McKennie e Rabiot mezzali; sulle fasce Cambiaso a destra e Kostic a sinistra. La Juve migliore possibile, insomma. L'alternativ­a sulle corsie esterne porta a Weah, decisivo dalla panchina in coppa Italia, che potrebbe essere una opzione. Con lo statuniten­se a destra, Cambiaso traslocher­ebbe sul lato mancino.

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GETTY Bremer e Danilo

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