Bagnaia brilla sulla scia di Marquez
Primo tempo, record e niente vibrazioni «L’ho studiato e ha funzionato» Marc scherza: «Per quanto l’ho seguito io, sono molto in debito»
Per essere un pilota che spesso ha utilizzato il venerdì come giornata di lavoro in vista della corsa domenicale, Pecco Bagnaia ha iniziato il fine settimana di Jerez decisamente nel migliore dei modi, con il primo tempo nella Practice impreziosito dal record della pista. Sembrano decisamente lontani dunque i tempi delle fastidiose vibrazioni, ma il primo a tenere alta la guardia è proprio il piemontese, che sottolinea come «di solito il venerdì non compaiono mai, quindi aspettiamo».
Magari a regalare quel quid in più al campione del mondo in carica ci ha pensato Valentino Rossi, presente da ieri in Andalusia – «l’ho visto alla curva 4 e da quel momento ho cercato di frenare come un drago» il divertente commento di Fabio Di Giannantonio a riguardo – per sostenere sia i piloti del suo team sia quelli dell’Academy, ma certamente Pecco può guardare al resto del weekend con grande fiducia, dopo avere – tra le altre cose – seguito Marc Marquez durante la Practice per interpretare al meglio il terzo settore.
PECCO E LA SCIA DI MARC. «Sapevo che come me era costretto a spingere per fare un tempo. Non è l’ideale per come guido seguire un altro pilota, ma grazie
forse alla sua esperienza in Honda riesce ad essere molto rapido in quel settore, così ho provato a studiarlo e ha funzionato».
Una inversione netta dei ruoli insomma, che il portacolori Gresini ha accettato di buon grado. «Se facciamo un paragone del numero di scie prese sono ancora molto in debito con lui – ha scherzato Marc - è positivo per me, dato che se qualcuno usa la tua scia vuole dire che sei veloce: l’anno scorso l’ho seguito perché era il più veloce, se ora mi segue e ha magari imparato come fare il terzo settore va bene». Del resto le ragioni per sorridere non mancano nemmeno a Marc, terzo e anch’egli sotto il precedente primato. «L’obiettivo è il podio ha puntualizzato però il maggiore dei Marquez - poi si potrà pensare a vincere. Il tempo dell’adattamento è finito, ora lavoro sui dettagli e cerco di girare solo, al contrario dello scorso anno».
VIÑALES C’È. La lista dei pretendenti al successo prosegue, dato che tra i due ducatisti si è inserito l’uomo forse più in forma del momento, Maverick Viñales. Dai saliscendi di Austin alle ripartenze da bassa velocità di Jerez il potenziale dello spagnolo di casa Aprilia sembra immutato, mentre sembra notevolmente in crescita quello di Marco Bezzecchi, 4° davanti a un Jorge Martin sempre più deciso in ottica futuro – «La mia storia deve continuare con Ducati, ma nel team interno. Se non mi mettono nel team ufficiale vado via» – e a un Pedro Acosta nuovamente brillante. Q2 diretta anche per Enea Bastianini, alla vigilia di un sabato dove la pioggia potrebbe sparigliare carte, programmi ed aspirazioni.