Bilancio e Rondine, la replica di Vasai: “Nessun fallimento della Provincia”
Il presidente dopo le accuse di Silvia Chiassai Martini. “Fissate già due date per approvare il documento in aprile. E sul progetto non colto lo spessore”
AREZZO - “La Provincia di Arezzo non si trova a un passo dal collasso finanziario”. Non tarda ad arrivare la replica del presidente Roberto Vasai, dopo la denuncia di Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi e consigliere provinciale, per il rinvio dell’approvazione del bilancio di previsione 2018 e triennale. “Non siamo di fronte ad alcun fallimento, ma a dover proseguire nell' affrontare una situazione oggettivamente complessa che accomuna tutte le Province. Sul Bilancio, abbiamo fissato due date, in aprile per la approvazione di un Bilancio perfettamente conforme alla vigenti disposizioni di legge”. E sul caso del castello di Rondine Vasai chiarisce: “Chiassai non ha colto le motivazioni e il significato di una proposta di deliberazione che si innesta in un progetto di altissimo valore culturale, politico, sociale, il ‘Progetto Rondine’, secondo indicazioni condivise dalla Fondazione Rondine alla quale partecipano la Regione, Provincia e Comune di Arezzo, e per il quale hanno manifestato interessamento a contribuire sia la Regione Toscana che il Ministero per i beni e le attività culturali, sia importanti imprenditori aretini. Vorrei tranquillizzare la consigliera. Non è dunque per i suoi fugaci e saltuari interventi che la Provincia è salva, ma per il senso di responsabilità e l'impegno della maggioranza. Resta immutato l'impegno e la volontà dell'amministrazione per lo sviluppo del Progetto Rondine, secondo lo stile fino ad oggi tenuto”. E Silvia Chiassai Martini ieri ha subito controribattuto: “Se Vasai era tanto convinto della bontà di questa proposta, a cui lui stesso ha dichiarato che gli uffici della Provincia avevano lavorato per sei mesi, perché non l'ha fatta approvare?”.