Da Prodi a Pif, tutti i vip in platea E per Isabella arriva pure Landini
Per due ore, la laurea ad honorem di Isabella Seragnoli ha riunito nell’Aula Magna di Santa Lucia il presidente di Alitalia Luca di Montezemolo e il leader della Fiom Maurizio Landini, l’ex governatore Vasco Errani e il suo successore Stefano Bonaccini, l’ex premier Romano Prodi e il numero uno di Unipol Pierluigi Stefanini, il sindaco di Bologna Virginio Merola e il rettore uscente Ivano Dionigi, secondo alcuni rumors destinato a succedere a Merola nel 2016, l’ex Iena Pif e il regista Gabriele Salvatores. Persone e mondi lontani anni luce l’uno dall’altro, entrati un po’ alla volta nella vita della Seràgnoli; tutti concordi nel riconoscere all’imprenditrice il merito di avere saputo «fare impresa» in modo diverso.
«Questa è una laurea meritatissima, diversa dalle altre — dice a caldo Prodi — Abbiamo assistito a un discorso molto forte, del tutto non formale che sottintende la continuità della azione. Da parte della Seràgnoli c’è una strategia di intervento in campo sanitario e sociale tutta finalizzata ad aiutare la comunità di Bologna».
Non è sfuggito a Prodi, nella lectio della Seràgnoli , il passaggio sulle difficoltà nel rapporto pubblico-privato. «Ha ragione — è il commento dell’ex premier — ma teniamo presente che non sempre si può contare su un contributo privato che ha le stesse caratteristiche e la stessa forza che ha avuto la Seràgnoli in questi anni».
«Isabella è la mia migliore amica, la conosco da quando sono nato», dice Montezemolo che riconosce alla proprietaria della Gd il merito di avere messo in atto una «moderna filantropia» realizzando «un esempio straordinario non solo a livello italiano » . Un giudizio condiviso dal leader delle tute blu Landini che da tempo indica le relazioni sindacali interne alla Gd come un modello da seguire: «Seragnoli è l’esempio di un imprenditore illuminato».
Il governatore Stefano Bonaccini definisce la laurea ad honorem un riconoscimento «doveroso» verso una persona che rappresenta un motivo di orgoglio per il nostro territorio. E poi: « Coi fatti e con l’esempio, la Seràgnoli ha dimostrato di interpretare il ruolo dell’imprenditore illuminato. Io credo nella centralità del pubblico, ma in un rapporto intelligente e positivo col privato».
«Le parole che abbiamo sentito si commentano da sole: questa è una figura preziosa per la nostra comunità bolognese», dice il sindaco Virginio Merola.
Tra gli amici intervenuti c’è anche il regista Salvatores. Accompagnato dal filosofo Stefano Bonaga spunta anche il videomaker Pif, alias Pierfrancesco Diliberto che a Bologna è di casa da quando, anni fa, ha scelto di festeggiare i suoi compleanni su una panchina di piazza San Francesco: «Una volta ho invitato anche Isabella. E lei ha ricambiato invitandomi alla sua laurea».