Corriere di Bologna

In Veneto esaltano Tacopina: sarà l’uomo-rilancio a Venezia

Joe smentisce i contatti: «Sono e resto il presidente rossoblù»

- Di Francesca Blesio

Sul sito della Lega Calcio Serie A c’è un errore. Risulta presidente del Bologna Joey Saputo, e non Joe Tacopina. Una svista, evidenteme­nte. Il presid en t e , come ricorda l’organigram­ma rossoblù nel sito della società e l’avvocato americano in prima persona, è e resta quello che ha trattato con Albano Guaraldi la cessione del club. Lo ha ripetuto anche ieri, Joe, come aveva fatto a Sestola nemmeno un mese fa.

«Dissi a ottobre che avrei voluto fare il presidente del Bologna fino alla fine dei miei giorni e lo ribadisco», dichiarò a Castelrott­o. E dall’America, mentre in Italia rimbalzava sul web una voce — già scritta nelle scorse settimane — di un suo ruolo chiave nel nuovo Venezia Football Club, Joe ha ripetuto ai suoi: «Io non c’entro nulla, sono il presidente del Bologna e resto il presidente del Bologna». Non appare da nessuna parte, in effetti, il suo nome. Non c’è incartamen­to, relativo alla nuova proprietà della società veneta, che lo contenga. Ma a Venezia festeggian­o il nuovo corso americano dando per prossimo l’arrivo in Laguna del Messia che ha salvato il Bologna dal fallimento e che, con quella operazione, ha guadagnato credibilit­à.

Fonti vicine all’amministra­zione comunale veneta parlano di un suo futuro ruolo chiave nella nuova società, con tanto d’incontri con il nuovo sindaco Luigi Brugnaro. Dopo il flop dell’operazione russa, questo invece è assodato, il primo cittadino di Venezia ha dato le chiavi del club a una nuova proprietà americana che ha nell’imprendito­re James Daniels il nuovo presidente. In Laguna però ancora lo attendono. A portare avanti l’operazione è stato Alessandro Vasta, del colosso Tonucci & Partners, già in prima linea nello sbarco degli americani a Roma, in cui giocò un ruolo da protagonis­ta proprio Joe Tacopina. La ricostruzi­one della squadra veneta è stata invece affidata a Giorgio Perinetti, direttore sportivo di livello (in precedenza ha lavorato anche nella Roma, nel Napoli e nel Palermo). Lo stesso Vasta, oggi nel cda del club che ripartirà dalla serie D, di recente ha smentito un coinvolgim­ento di Tacopina.

Il presidente del Bologna, dunque, resta tale. Almeno per ora. Del Bologna detiene una quota importante (il 28%), continua a ripetere di voler rimanere nel club anche dopo le polemiche del mese scorso con Joey Saputo. Ciò non toglie che a Venezia però già inneggino a lui, che tanto bene ha fatto a Bologna, e che vorrebbero si ripetesse in Laguna dove il club sta vivendo parecchi anni bui dopo i tempi d’oro della serie A.

Dissi a ottobre che avrei voluto fare il presidente del Bologna fino alla fine dei miei giorni e lo ribadisco, non c’entro nulla con le operazioni del Venezia

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In tribuna Joe Tacopina con la cravatta del Bologna al Dall’Ara

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