Troppi paletti, i volontari scarseggiano
Assistenti civici, Comune costretto a modificare i bandi: dimezzato il monte ore
Il Comune costretto a modificare i criteri del bando per gli assistenti civici perché soltanto tre associazioni erano in grado di garantire il numero minimo di volontari richiesto (4) e il monte di 200 ore ciascuno l’anno.
A due anni dall’avvio, dunque, il progetto subisce una brusca frenata: con il nuovo bando le associazioni dovranno garantire un servizio complessivo di appena 200 ore l’anno e saranno sufficienti tre volontari.
Il Comune ha dovuto modificare i criteri del bando per i nuovi assistenti civici per evitare il flop.
A due anni dall’avvio del progetto, la sete di cittadinanza attiva stenta a farsi sentire. Solo cinque associazioni, infatti, avevano presentato domanda per il nuova bando scaduto il 30 novembre. Di queste, solo 3 potevano garantire i requisiti richiesti riguardanti la disponibilità oraria per ogni assistente e il numero minimo di soci volontari. Restavano tagliate fuori sia il Comitato Piazza Verdi, da anni molto combattivo sui problemi di degrado in zona universitaria, ma in grado di garantire un numero limitato di volontari e ore di attività, che i Rangers Emilia-Romagna, attiva nella tutela ambientale.
Il bando, come da regolamento approvato nel 2013, richiedeva che ogni volontario mettesse a disposizione un minimo di 200 ore di attività all’anno. Mentre alle associazioni era richiesto il criterio di almeno 4 volontari ciascuna per un totale di 800 ore di intervento complessive. Ma molte associazioni non potevano assicurare entrambi i criteri. «Sulla base dell’esperienza acquisita in questa prima fase operativa — si legge nella delibera del comandante della polizia municipale Carlo Di Palma che ha competenza sul progetto —, è emersa la difficoltà di parte degli assistenti civici di assicurare per ogni anno il numero minimo di 200 ore di attività in quanto la prestazione offerta, ancorché esigibile in virtù della convenzione, rimane una prestazione volontaria da rendere nei tempi (giorni e orari) richiesti dal Comando che non sempre si conciliano con la vita privata e lavorativa dei singoli o con le eventuali difficoltà personali sopraggiunte». Vista l’impossibilità di partecipare «da parte di associazioni che, nonostante il ruolo svolto e il servizio finora fornito alla città e alla cittadinanza in termini di impegno civico, non avrebbero il numero minimo di volontari e di ore da offrire», la giunta comunale ha deliberato il 12 aprile scorso di ridurre a 100 ore annuali di attività il tetto minimo da mettere a disposizione per ciascun assistente, e di individuare in 3, anziché in 4, i componenti per ogni associazione, che dovrà ora garantire almeno 200 ore complessive di attività ogni anno, anziché 800.
L’impegno di spesa previsto per il biennio 2016-2017 ammonta a 130.000 euro all’anno, da destinare alla formazione dei volontari, alla fornitura di accessori ed equipaggiamenti, al rimborso spese e a forme di pubblicizzazione delle attività svolte. I rimborsi consistono indicativamente in 2,75 euro per ogni ora di attività, che comprendono tutte le possibili spese sostenute dalle associazioni.
La modifica dei criteri permetterà dunque di stipulare convenzioni sia con il Comitato Piazza Verdi che con i Rangers Emilia-Romagna, oltre che con Stella Nostra, già titolare di convezione per attività di integrazione di cittadini provenienti da altri Paesi, Enpa per la protezione animali e Aisa per la sicurezza stradale. I problemi sorgevano soprattutto per il Comitato Piazza Verdi, in grado di assicurare l’attività di volontariato solo di 3 assistenti civici per un totale di 200 ore l’anno.
Al momento il Comune di Bologna ha 6 convenzioni attive, a cui si aggiungeranno quelle con le 5 nuove associazioni selezionate dal bando modificato. A tutte viene richiesto, inoltre, di essere pronte a collaborare anche in orari serali, dalle 20 all’1 di notte.
Gli ambiti di intervento dei nuovi assistenti civici restano il presidio davanti alle scuole e nei parchi, la tutela dell’arredo urbano, la collaborazione con la municipale in occasione di eventi pubblici, la segnalazione alle forze dell’ordine di eventuali problemi, la manutenzione del territorio. Negli anni passati sono stati 120 i cittadini che si sono messi a disposizione. Con questo nuovo bando si potrà contare su circa 70 volontari, considerando che le domande arrivate facevano riferimento ai vecchi criteri.