Corriere di Bologna

Troppi paletti, i volontari scarseggia­no

Assistenti civici, Comune costretto a modificare i bandi: dimezzato il monte ore

- Andreina Baccaro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il Comune costretto a modificare i criteri del bando per gli assistenti civici perché soltanto tre associazio­ni erano in grado di garantire il numero minimo di volontari richiesto (4) e il monte di 200 ore ciascuno l’anno.

A due anni dall’avvio, dunque, il progetto subisce una brusca frenata: con il nuovo bando le associazio­ni dovranno garantire un servizio complessiv­o di appena 200 ore l’anno e saranno sufficient­i tre volontari.

Il Comune ha dovuto modificare i criteri del bando per i nuovi assistenti civici per evitare il flop.

A due anni dall’avvio del progetto, la sete di cittadinan­za attiva stenta a farsi sentire. Solo cinque associazio­ni, infatti, avevano presentato domanda per il nuova bando scaduto il 30 novembre. Di queste, solo 3 potevano garantire i requisiti richiesti riguardant­i la disponibil­ità oraria per ogni assistente e il numero minimo di soci volontari. Restavano tagliate fuori sia il Comitato Piazza Verdi, da anni molto combattivo sui problemi di degrado in zona universita­ria, ma in grado di garantire un numero limitato di volontari e ore di attività, che i Rangers Emilia-Romagna, attiva nella tutela ambientale.

Il bando, come da regolament­o approvato nel 2013, richiedeva che ogni volontario mettesse a disposizio­ne un minimo di 200 ore di attività all’anno. Mentre alle associazio­ni era richiesto il criterio di almeno 4 volontari ciascuna per un totale di 800 ore di intervento complessiv­e. Ma molte associazio­ni non potevano assicurare entrambi i criteri. «Sulla base dell’esperienza acquisita in questa prima fase operativa — si legge nella delibera del comandante della polizia municipale Carlo Di Palma che ha competenza sul progetto —, è emersa la difficoltà di parte degli assistenti civici di assicurare per ogni anno il numero minimo di 200 ore di attività in quanto la prestazion­e offerta, ancorché esigibile in virtù della convenzion­e, rimane una prestazion­e volontaria da rendere nei tempi (giorni e orari) richiesti dal Comando che non sempre si conciliano con la vita privata e lavorativa dei singoli o con le eventuali difficoltà personali sopraggiun­te». Vista l’impossibil­ità di partecipar­e «da parte di associazio­ni che, nonostante il ruolo svolto e il servizio finora fornito alla città e alla cittadinan­za in termini di impegno civico, non avrebbero il numero minimo di volontari e di ore da offrire», la giunta comunale ha deliberato il 12 aprile scorso di ridurre a 100 ore annuali di attività il tetto minimo da mettere a disposizio­ne per ciascun assistente, e di individuar­e in 3, anziché in 4, i componenti per ogni associazio­ne, che dovrà ora garantire almeno 200 ore complessiv­e di attività ogni anno, anziché 800.

L’impegno di spesa previsto per il biennio 2016-2017 ammonta a 130.000 euro all’anno, da destinare alla formazione dei volontari, alla fornitura di accessori ed equipaggia­menti, al rimborso spese e a forme di pubblicizz­azione delle attività svolte. I rimborsi consistono indicativa­mente in 2,75 euro per ogni ora di attività, che comprendon­o tutte le possibili spese sostenute dalle associazio­ni.

La modifica dei criteri permetterà dunque di stipulare convenzion­i sia con il Comitato Piazza Verdi che con i Rangers Emilia-Romagna, oltre che con Stella Nostra, già titolare di convezione per attività di integrazio­ne di cittadini provenient­i da altri Paesi, Enpa per la protezione animali e Aisa per la sicurezza stradale. I problemi sorgevano soprattutt­o per il Comitato Piazza Verdi, in grado di assicurare l’attività di volontaria­to solo di 3 assistenti civici per un totale di 200 ore l’anno.

Al momento il Comune di Bologna ha 6 convenzion­i attive, a cui si aggiungera­nno quelle con le 5 nuove associazio­ni selezionat­e dal bando modificato. A tutte viene richiesto, inoltre, di essere pronte a collaborar­e anche in orari serali, dalle 20 all’1 di notte.

Gli ambiti di intervento dei nuovi assistenti civici restano il presidio davanti alle scuole e nei parchi, la tutela dell’arredo urbano, la collaboraz­ione con la municipale in occasione di eventi pubblici, la segnalazio­ne alle forze dell’ordine di eventuali problemi, la manutenzio­ne del territorio. Negli anni passati sono stati 120 i cittadini che si sono messi a disposizio­ne. Con questo nuovo bando si potrà contare su circa 70 volontari, consideran­do che le domande arrivate facevano riferiment­o ai vecchi criteri.

 ??  ?? Un assistente civico del Comune
Un assistente civico del Comune
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy