Il mercato è già partito Gli obiettivi rossoblù
I rossoblù a caccia di due difensori e due punte. Piacciono Ontivero, Piatti e Oduro dei canadesi di Saputo
Un difensore centrale, un esterno di difesa, un attaccante, un esterno di attacco. È sicuro che il Bologna lavorerà su questi quattro ruoli nel prossimo mercato, poi è evidente che non si fermerà qua, ma a questo punto va aggiunto che il resto sarà figlio di alcune variabili.
Innanzitutto bisognerà vedere se resterà o sarà ceduto Amadou Diawara (di fronte a una proposta anche solo dignitosa il Bologna è intenzionato a mollarlo), se sarà riscattato o rientrerà al Sunderland, Emanuele Giaccherini, (molto, se non tutto, dipenderà dalla cifra pretesa dal club inglese, che tuttavia non potrà chiedere la luna considerato che il giocatore è in scadenza di contratto). Poi dipenderà da quello che sarà il sistema di gioco del Bologna di domani, quelli che saranno i movimenti in uscita e anche quelle che saranno le opportunità di mercato. Come dire: già sono stati messi alcuni punti fermi, ma solo tra un paio di settimane la società, Donadoni e il suo staff faranno un altro quadro della situazione per buttare giù altre idee per la costruzione della nuova squadra. Solo allora saranno tirate le prime vere somme, anche alla luce di quello che è stato il finale di annata, e perché a quel punto sarà stato sciolto anche il nodo del nuovo responsabile dell’area tecnica. Le somme definitive saranno tirate nel corso della missione di Marco Di Vaio, di Donadoni e del suo gruppo di lavoro a casa Saputo a Montreal una volta che saranno chiusi i giochi del campionato. Come d’altra parte ha dichiarato lo stesso allenatore rossoblù al termine di Bologna-Torino, «dirò direttamente al presidente chi tra i giocatori di oggi deve restare e chi potrà essere ceduto». Ora, chi pensa che fino a quei giorni quelli del Bologna resteranno con le mani in mano commette un errore, non a caso nell’ufficio di Claudio Fenucci stanno transitando giorno dopo giorno molti procuratori, e sempre non a caso i confronti tra Di Vaio e Donadoni saranno quasi quotidiani, poi è evidente che solo con l’arrivo del nuovo direttore tecnico il mercato del Bologna prenderà connotati più precisi.
A oggi si può già dire una cosa: nella settimana in cui Donadoni sarà a Montreal potrà valutare attentamente almeno un paio di giocatori dell’Impact. Il primo, quello che ha anche un mercato europeo, è Lucas Elias Ontivero, argentino del ’94, attaccante esterno. Lo volle Mancini al Galatasaray, che versò 2 milioni nelle casse dell’Independiente, e c’è di più: il Mancio lo avrebbe portato anche all’Inter, ma Ausilio non aveva posti liberi da extracomunitario. Morale: Saputo e Nick De Santis lo hanno rilevato dal Galatasaray con la formula del prestito con diritto di riscatto. Ontivero è cresciuto nella cantera del Real Madrid, ma fin qua non ce l’ha fatta a evidenziare tutte le sue qualità, avendo alle spalle anche un paio di infortuni seri. Il secondo giocatore è Ignacio Piatti, centrocampista centrale, che ha già giocato in Italia nel Lecce come trequartista, 36 partite e 3 gol. Ci sarebbe anche un terzo giocatore che nel Montreal Impact sta facendo molto bene, precisamente Dominic Oduro, classe ’85, anche lui attaccante esterno. Dal Canada arriva un’altra notizia che riguarda il Bologna: Saputo ha deciso di richiamare agli Impact il dirigente Pari Arshagouni. Sarà di fatto il Fenucci dell’altro club e i due si relazioneranno nei rapporti tra le due squadre.