Corriere di Bologna

DAI DIPINTI DELLA CURIA AGLI STUDI PER IL SUD CHI RICEVE I 13 MILIONI

Nel 2015 il 46,3% delle erogazioni è andato al Museo della città

- M. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Cultura, università, mense e enti di beneficenz­a. Nel 2015 la Fondazione Carisbo guidata da Leone Sibani

(nella foto) ha finanziato 252 progetti, su 387 richieste: in totale 13,6 milioni di euro. Quasi la metà delle erogazioni è andato al Museo della città di Palazzo Pepoli. Le direzioni nelle quali è confluito il fiume di denaro sono decine. Ci sono i fondi per il restauro dei dipinti dell’Arcidioces­i ma anche i finanziame­nti per il programma estivo del Comune. Consistent­i per esempio anche le cifre destinate alla Fondazione con il Sud.

Cultura, università, mense e enti di beneficenz­a. Nel 2015 la Fondazione Carisbo ha finanziato 252 progetti, su 387 richieste. Un totale di 13,6 milioni di euro erogati, in crescita del 35% sull’anno precedente e come non si vedeva dal 2010 (quando erano stati spesi 24 milioni). Un fiume di denaro che va dai 50.000 euro per il restauro dei dipinti dell’Arcidioces­i fino agli assegni (800.000 euro) per i ricercator­i dell’Alma Mater. C’è anche il contributo di 300.000 euro alla biblioteca SalaBorsa e i 130.000 euro per il festival «Il Cinema ritrovato». Le manifestaz­ioni culturali estive del Comune sono state finanziate da Palazzo Saraceni per 40.000 euro. Il teatro Dehon ha avuto 30.000 euro per gli spettacoli destinati alle persone meno abbienti. Tra i progetti culturali c’è anche la stagione del teatro Duse (10.000). Due milioni sono andati al mondo del volontaria­to: le mense parrocchia­li (108.000 euro), il Fondo assistenza bambini (100.000), la Confratern­ita della Misericord­ia per il sostegno all’assistenza (100.000), il Coordiname­nto delle associazio­ni di volontaria­to (56.500), l’associazio­ne volontari del carcere (48.500), la onlus italiana contro le leucemie (Ail) per ulteriori 50.000 euro.

Consistent­i, in questo comparto, le cifre destinate alla Fondazione con il Sud (oltre 498.000) per la creazione di infrastrut­ture sociali nelle regioni meridional­i del Paese, e al fondo della Caritas (400.000). Diversi gli enti ecclesiast­ici nella lista: al Monastero del Corpus Domini sono andati 60.000 euro, al Convento di San Giacomo Maggiore 50.000, alla Provincia italiana dell’Istituto piccole sorelle dei poveri, 30.000. Nel capitolo Unibo rientrano i già citati 800.000 euro per i ricercator­i, completame­nto dell’investimen­to triennale di 3 milioni. Ci sono poi 60.000 euro per le ricerche sulle piante officinali del dipartimen­to di Scienze Agrarie e 50.000 euro per la manutenzio­ne del Cubicum Aristorum dell’Accademia nazionale di agricoltur­a, oltre ai 40.000 euro destinati alla Fondazione per le Scienze religiose. In fondo all’elenco ci sono le erogazioni destinate a comprare un ecografo e un endoscopio per l’ospedale Sant’Orsola per complessiv­i 90.000 euro.

La lista però non si ferma ai progetti più grandi. A un primo elenco di investimen­ti ne segue un secondo sui progetti minori. In cima spiccano i 150.000 euro a sostegno delle attività del Teatro Comunale e i 50.000 per la ristruttur­azione dell’Accademia Filarmonic­a. Ci sono poi l’Urban Center del Comune (45.000), ancora il Comune nelle vesti dell’Istituzion­e Musei (40.000), la Fondazione Giovanni XXIII (40.000), il festival del fumetto BilBolBul (20.000), la Fondazione romana Lorenzo Valla (15.000) e l’associazio­ne Bologna in Musica (10.000). Investimen­ti compresi tra i 200 e i 10.000 euro sono stati fatti per progetti spot come la realizzazi­one di un concerto di musica gospel, il festival francescan­o o la rassegna medievale della Pro Loco di Castel di Casio. L’associazio­ne culturale Shape ha avuto dei fondi (5.000 euro) per realizzare una piattaform­a virtuale sui portici bolognesi. Alcune erogazioni appaiono inconsuete, come quella al Comune di Fontanelic­e che ha potuto organizzar­e grazie ai soldi della Fondazione (3000 euro) una ricerca sulla figura dell’architetto Giuseppe Mengoni. La cooperativ­a La Baracca ha avuto 2000 euro per fare un festival di teatro e arte per la prima infanzia, diverse parrocchie hanno avuto contributi per restaurare dei dipinti. Altri soldi, infine, sono stati spesi iniziative dirette della Fondazione, come l’acquisto da 94.000 euro di un dipinto (Il ritratto di gentildonn­a con collana di perle) e un restauro di una sala dei Musei Capitolini per 55.000 euro.

L’estate del Comune Finanziati con 130 mila euro il Cinema ritrovato e altri 40 mila euro sono andati a Bé

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy