Corriere di Bologna

Reati, Bologna da podio «grazie» ai furti

Calo generale, però meno che nel resto d’Italia. Negozi presi di mira. Boom di frodi

- Baccaro

Calano i reati, ma a Bologna meno che nel resto d’Italia. Anzi: i dati riferiti alle denunce del 2015, analizzati dal Sole24Ore, dicono che Bologna conserva o conquista la maglia nera per alcuni tipi di reati: per esempio, sono primi per furti ai danni dei negozi (+1,82%) e sono sul podio anche alle voci borseggi e furti in generale. Bologna, come nel 2014, si piazza terza in Italia per numero di reati denunciati ogni 100.000 abitanti. Prima è Rimini, seconda Milano.

Calano i reati, ma a Bologna meno che nel resto d’Italia. Anzi: mentre i dati di Istat e ministero dell’Interno riferiti alle denunce del 2015, analizzati dal Sole24Ore, ci dicono che in generale il livello di sicurezza nel Paese migliora (-4,5% reati denunciati nel 2015 sul 2014), dicono anche che Bologna conserva o conquista la maglia nera per alcuni tipi di reati.

L’anno scorso sotto le Due Torri sono stati presi di mira dai ladri esercizi commercial­i, portafogli e borse. Il numero di denunce per spaccate e borseggi, caratteris­tici dei periodi di crisi economica, hanno portato Bologna sul podio delle città più insicure (terza, come nel 2014). Mentre nel 2015 sono diminuiti i reati (-2,3%), sono aumentati i furti ai negozi (+1,82%). Anche i borseggi sono calati (-4,2%) ma con una media di 876 scippi ogni 100.000 abitanti, Bologna è al secondo posto della classifica nazionale. Più insicure delle nostre sono solo le strade di Rimini, complice l’affollamen­to della stagione turistica che ha fatto aumentare i borseggi del 6,6% tra il 2014 e il 2015.

Tornando ai reati in generale, in Italia se ne registrano 4.430 ogni 100.000 abitanti, a Bologna quasi il doppio: 7.240 (3° posto nella classifica provincial­e). L’impennata nei furti ai negozi (401 ogni 100.000 abitanti) colloca Bologna in testa alla classifica. Non va meglio per i furti in generale: con un tasso di 4.414 ogni 100.000 abitanti siamo terzi in classifica dopo Rimini e Milano.

Ricca e insicura, dunque, perché Bologna, come Rimini, Ravenna e Reggio Emilia, attira i ladri soprattutt­o per il livello di ricchezza e benessere. Ma i numeri non sono del tutto negativi perché, eccetto che per spaccate e frodi informatic­he (+15,2%, 4° posto), per tutti gli altri tipi di denunce si registra il segno meno.

La consiglier­a della Lega Nord Lucia Borgonzoni, però, punta il dito contro «la totale mancanza di politiche volte a tutelare la sicurezza dei bolognesi. L’insicurezz­a non è, come sostiene il Pd solo percepita, ma reale».

Nel resto dell’Emilia-Romagna, Rimini è maglia nera per i furti in genere (5.211 ogni 100.000 abitanti contro una media nazionale di 2.412): guida la classifica prima di Milano e Bologna, ma con meno di un terzo degli abitanti.

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