A TUTTO JAZZ LE LEGGENDE DEL PIANO
Cantina Bentivoglio Al via giovedì la stagione autunnale con un concerto dell’ottantenne Harold Mabern. Toccherà poi al (quasi) coetaneo Barry Harris, che terrà anche una masterclass, a Buster Williams e a un progetto speciale di Villotti. Stretta la coll
La nuova stagione della Cantina Bentivoglio giovedì ospiterà una leggenda vivente del jazz, l’ottantenne pianista di Memphis Harold Mabern. Con lui nel locale di via Mascarella 4/b ci saranno Joe Farnsworth alla batteria e Paolo Benedettini al contrabbasso. Quest’ultimo si è formato proprio alla Bentivoglio, prima di frequentare a New York la Juilliard School of Music, la stessa da dove uscì Miles Davis. Il programma di concerti di ottobre vedrà anche l’arrivo, venerdì 14, del trombonista Mauro Ottolini alla guida del quintetto Smashing Triads, con un repertorio sul jazz anni Venti. A fine mese un altro ultraottuagenario, il pianista Barry Harris, terrà una masterclass dal 30 ottobre al 3 novembre, prima di un concerto finale inserito nel Bologna Jazz Festival. «Oltre che essere un finissimo pianista è anche un grande didatta — sottolinea Giovanni Serrazanetti, direttore artistico della Bentivoglio — tanto che abbiamo già una trentina di allievi iscritti, di cui tre dagli Usa, uno dalla Polonia, un paio dalla Germania». In attesa del trentennale nel 2017, la Cantina Bentivoglio continuerà a proporre serate fisse settimanali con un po’ di turnover. I mercoledì con la Main Street Main Stream del sassofonista Marco Ferri e i giovedì virati verso la West Coast con il quartetto Pacific Baritone di Onofrio Paciulli e Michele Vignali. Con cadenza mensile spazio anche alla Dr. Dixie Jazz Band, dal 28 ottobre, e a un progetto di Jimmy Villotti. Il chitarrista sarà impegnato in un poker di concerti, uno al mese, legati alle sue passioni musicali. Il primo sarà in dicembre, Il blues come lo sento, come lo vivo, come lo suono, con un sestetto già collaudato. In gennaio toccherà ad Azzurro e altri colori: «Ho parlato con Paolo Conte – racconta Villotti – che mi ha suggerito il titolo e canterò 5 suoi pezzi. Ci saranno anche alcuni brani composti da me». A seguire un omaggio a Thelonious Monk con il pianista Fa-