I tumori in cani e gatti sono un aiuto alla ricerca
Anche i nostri amici cani e gatti, e tutti gli altri animali da compagnia, possono sviluppare tumori. Alcune razze sono esposte a particolari rischi come conseguenza di specifiche caratteristiche fisiche, ad esempio i cani di grande taglia hanno un forte sviluppo dello scheletro che comporta un rischio di tumori dell’osso maggiore di quello dei cani piccoli. Negli ultimi anni si è intensificato l’interesse dei ricercatori per tutti i tumori degli animali da compagnia, perché costituiscono dei modelli per meglio capire e curare gli equivalenti tumori umani. Si sviluppano così delle nuove alleanze tra oncologi veterinari, oncologi molecolari e oncologi medici, per disegnare nuove terapie che possano essere efficaci contro un determinato tumore dell’animale e poi trasferite agli esseri umani. Ad esempio, gruppi di ricercatori italiani hanno messo a punto delle terapie immunologiche per il melanoma dei cani, altri stanno studiando il tumore mammario del gatto. Non sono ricerche semplici, perché i problemi bioetici ed organizzativi sono simili a quelli degli studi clinici umani, e in taluni casi anche più complessi. Però quando si ottengono risultati positivi sono doppiamente importanti, perché aprono la strada a nuove prospettive di cura per gli esseri umani, ed allo stesso tempo definiscono nuove possibili terapie per i nostri amici animali.
*Commissione Consultiva Strategica