Corriere di Bologna

«Le ability swing nei parchi pubblici»

Il programma di mandato della Consulta: «Il Comune dia risposte»

- Giordano

Per i bambini disabili potersi divertire nei parchi della città è un’impresa. Ieri è stata celebrata la giornata internazio­nale delle disabilità, ma ad oggi si contano solo due «aree gioco inclusive» in tutta la città sono solo due. Così ora parte la battaglia dell’associazio­ne delle famiglie.

Per i bambini disabili potersi divertire nei parchi della città con altalene, giostre e altri giochi dedicati alle loro necessità è un diritto ancora lontano da raggiunger­e. Ieri è stata celebrata la giornata internazio­nale delle disabilità, ma ad oggi si contano solo due «aree gioco inclusive» (vengono definite così) in tutto il territorio urbano, una al Parco dei Giardini di via Corticella e l’altra al Giardino Farpi Vignoli in via del Giacinto: in realtà si tratta di due sole altalene, progettate per garantire l’accessibil­ità anche a chi soffre di handicap. Entrambe sono state inaugurate tra il settembre e il novembre 2015 dal sindaco Virginio Merola scelto da Merola rendendo Bologna la prima grande città italiana a dotarsi di questa figura vuole mettere in agenda questo problema: «Il mio ufficio è in funzione da pochissimo tempo e chi si è rivolto a noi lo ha fatto principalm­ente per sottoporci problemi con i parcheggi e i servizi sociali. Anche quello dei giochi dei parchi sarà un tema interessan­te da approfondi­re». Più in generale sia la Ceccaro che la Guerriero chiedono di pensare ad aree verdi interament­e e completame­nte accessibil­i «permettend­o ai bambini di poter giocare insieme, usando strutture non dedicate solo ai disabili ma utilizzabi­li in compagnia». La Ceccaro sottolinea inoltre che spesso «si pensa solo ai problemi con le carrozzine, ma le disabilità sono tante e ognuna ha le sue difficoltà».

Intanto per la manutenzio­ne del verde pubblico nel 2017 il Comune stanzierà 3,8 milioni, più del 2016. «Soprattutt­o in estate molti li usano per dormire, mangiare e lasciano rifiuti, abbiamo dovuto intensific­are la pulizia» ha specificat­o l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Malagoli. Piccola nota a margine: la Sidima, società italiana dei disability manager, pur apprezzand­o l’impegno di Bologna con la nomina di Sosio, chiede che questo tipo di figura venga retribuita e che possa gestire un budget «altrimenti sembra solo propaganda». Ma Sosio (per anni a capo dell’Unione italiana ciechi di Bologna) non la pensa così: «Era importante istituire questo ruolo per fare da collante tra il Comune e le associazio­ni dei disabili. lo faccio da volontario ma intanto pensiamo a migliorare la situazione, c’è molto da lavorare».

Il disability manager Anche quello dei giochi dei parchi sarà un tema interessan­te da affrontare

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La giornata della disabilità Si celebra il 3 dicembre

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