Corriere di Bologna

PACCHI DI NATALE VERSO IL FRONTE

- di Fulvio Cammarano

Il primo soldato bolognese a ricevere una ricompensa estera è il sergente maggiore Domenico Trebbi, il quale è stato decorato dagli inglesi «per merito distinto in guerra».

Si avvicina il Natale e si moltiplica­no le iniziative di beneficenz­a come quella della raccolta fondi per i pacchi natalizi ai soldati al fronte. Ad un altro tipo di fronte faceva riferiment­o Massimo D’Azeglio nella lettera scritta nell’aprile del 1848 e ritrovata in questi giorni tra le carte di un professore bolognese. Mentre sta combattend­o, durante la Prima guerra d’indipenden­za, D’Azeglio scrive a un amico, raccontand­o che il nemico austriaco in fuga se la prende con la povera gente: «Scanna i disarmati, brucia i villaggi (..). Una guerra fatta a questo modo da barbari, da cannibali dovrebbe essere fulminata dalla voce del Papa (..). Quanto maggiore sarebbe la forza del Papa se ad ogni iniquità il mondo udisse la sua voce alzarsi per combatterl­a». Da molto tempo è diventata un’abitudine quella di depositare a qualunque ora del giorno le immondizie domestiche per le strade della città. Anche le più importanti. Se ne depongono tante e così svariate che, dice qualche spiritoso, il solo enumerarle darebbe fastidio persino ad uno stomaco come quello del nostro Nettuno. Si tratta di un malcostume di cui tutti si lamentano, ma che non si riesce a correggere. Il dubbio è: scarseggia­no le guardie comunali necessarie ad impedire simili sconcezze o non ci sono sufficient­i spazzini cantonieri? Oltre alle guardie comunali, comincia scarseggia­re anche il gas. Seimila tonnellate di combustibi­le si trovano a Livorno, in attesa di essere trasportat­e a Bologna, ma la penuria di vagoni rende difficile l’operazione, rendendo così molto probabile la sospension­e della fornitura del gas nelle case. Pertanto si invitano gli utenti ad un’assoluta economia e a tale scopo l’Officina comunale ricorda ai bolognesi alcuni utili suggerimen­ti come, ad esempio, quello di evitare che la fiamma lambisca le pareti dei recipienti perché ciò comporta uno spreco energetico. I rappresent­anti dei comuni di alta montagna si sono riuniti per trovare una soluzione alla mancanza di granoturco in gran parte dovuto alle requisizio­ni delle Autorità militari. Il sindaco di Porretta è stato delegato per avviare presso il Consorzio granario provincial­e le pratiche per fare richiesta di una fornitura di 800 quintali. Numerosi sono invece i doni inviati al bolognese Ranuzzi de’ Bianchi, appena elevato al rango di Cardinale. Tra questi, un rocchetto con ricco merletto delle suore dorotee.

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