Corriere di Bologna

La corsa dell’elettore last minute «Qui per Prodi»

- Maria Centuori © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

All’ingresso dell’ufficio elettorale di via Don Minzoni spicca un quadro con i risultati elettorali del Comune di Bologna dal 1946 al 1960. Nulla a che vedere con le grafiche patinate a cui siamo abituati; disegni stilizzati che raffiguran­o i primi tre partiti di allora in città: il Partito comunista italiano, seguito dalla Democrazia cristiana e dal Partito socialista italiano. Sigle che appartengo­no a un passato ormai lontano.

Proprio sotto quel quadro c’è una lunga fila di sedie. Per poco tempo, ieri, sono rimaste libere: all’ufficio comunale è un continuo viavai di bolognesi appena maggiorenn­i, ma anche trentenni e quarantenn­i, anziani e nuovi residenti che hanno aspettato la vigilia del referendum costituzio­nale per rinnovare o rifare, perché smarrita, la scheda elettorale. Alcuni anche la carta d’identità.

A un certo punto, dalla porta d’ingresso sbuca un signore con un trench color ghiaccio e un Borsalino, occhiali e baffi bianchi, sorride ai segretari della reception: «Dovrei rifare la tessera elettorale — spiega — non voto da così tanto tempo che non ricordo più dove l’ho messa l’ultima volta». L’ultima volta è stata nel 2006. «Quell’anno ho votato Romano Prodi, poi le cose sono andate come sappiamo e io da allora sono sempre stato a casa. L’altro giorno ho ascoltato con interesse il suo intervento, mi sono alzato dalla poltrona e ho deciso che questa volta sarei tornato a votare», sorride. Il distinto signore si sistema il Borsalino e con la sua nuova tessera elettorale in mano sparisce lungo via Don Minzoni.

C’è poi chi, invece, la tessera elettorale l’ha smarrita per i più disparati motivi: «Ho traslocato, ero sicura di aver sistemato i miei certificat­i elettorali e quelli dei miei figli in una scatola, ma non li trovo più». Oppure c’è chi l’ha piegata talmente tante volte che l’ha rovinata: «Ormai è un fazzoletto, illeggibil­e». A questi si aggiungono i nuovi bolognesi che hanno ottenuto la residenza da poco, comunque in tempo per poter votare. Non tutti, però. Qualcuno non ci è riuscito, ma i dipendenti comunali effettuano comunque un controllo sul computer «così si verifica ogni singolo caso». C’è tempo fino alle 22.30 di questa sera per ritirare la propria scheda elettorale in via Don Minzoni.

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