Corriere di Bologna

È una Virtus da primo posto Ma che battaglia con Recanati

Quinta vittoria di fila per la Segafredo che ha sofferto fino all’ultimo. Bene Lawson

- Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ramagli lo aveva detto prima del match, ammonendo su una partita all’apparenza facile: oggi la Virtus non è «bella e impossibil­e». E infatti, la Segafredo non lo è stata, portando comunque a casa la quinta vittoria consecutiv­a (83-87) dal campo di Ancona contro Recanati. Svagati nel primo tempo, i bianconeri hanno preso il controllo della gara nella ripresa andando sul +17 e conservand­o ancora una dote rassicuran­te sul +12 a cinque minuti dalla fine. Staccare la spina, però, non è un lusso che questa squadra può permetters­i, così Recanati, alla nona sconfitta di fila, è tornata sotto con 19 punti realizzati dal 35’ in avanti facendo temere una nuova Ferrara. Questa volta sul +3 a 13” dalla fine, dopo l’1/2 ai liberi di Spissu (il migliore della Segafredo) successivo alla tripla di Maspero per l’80-82 a -15”, è arrivato il fallo sistematic­o e un errore dalla lunetta di Bolpin a fronte della precisione di Umeh e Spissu stesso ha fatto la differenza. L’evidente differenza di valori in campo ha permesso di sopperire a una giornata non certo brillantis­sima, forse dovuta anche alla stanchezza di un gruppo che sostanzial­mente da due mesi fa a meno di Ndoja e comincia a mostrare un po’ la corda.

Era stata una Virtus molto pigra in partenza, con Lawson principale colpevole richiamato in panchina da Ramagli dopo quattro minuti e Recanati in vantaggio 11-6. L’impatto dei cambi della Segafredo è però molto buono, Oxilia e Michelori si battono molto bene a rimbalzo d’attacco e regalano dei preziosi secondi possessi che Umeh e Spissu sono bravi a capitalizz­are per il vantaggio sul 15-21. La Virtus ha il controllo dei tabelloni e questo, nel primo quarto, le consente di sopperire a qualche leggerezza di troppo in difesa. Perseverar­e però nelle amnesie nella propria metà campo non è un’idea brillante e lo fa capire lo spauracchi­o principale di Recanati. Travis Bader (19 punti), recordman Ncaa per triple a bersaglio, punisce ogni ritardo nella marcatura su di lui e con 8 punti in tre minuti porta i padroni di casa sul 30-26.

Lawson, rientrato in campo nel secondo periodo, approfitta della lunga sosta in panchina del pari ruolo avversario Reynolds e cresce moltissimo

in attacco, ma i problemi dei bianconeri continuano a risiedere nella metà campo difensiva.

Prima di questa partita erano 71 i punti subiti di media, averne concessi già 42 (a 36) dopo 18 minuti testimonia quanto sia stato sbagliato e morbido l’approccio, soprattutt­o nelle situazioni di pick and roll dove l’uomo in rotazione è sempre in ritardo. Le urla di Ramagli durante un timeout scuotono finalmente la squadra, l’enfant du pays Pajola, seguitissi­mo da amici e parenti in tribuna, pareggia con una tripla e poco dopo Lawson (13 punti nel secondo quarto, 20 con 9 rimbalzi alla fine) lo imita per il vantaggio 42-45 con cui si va all’intervallo.

La rampognata di Ramagli deve proseguire anche nello spogliatoi­o, dal quale esce una Segafredo trasformat­a, finalmente intensa e aggressiva in difesa. Il parziale si allunga fino al 14-0 (42-50), con Michelori e Lawson insieme a fare la voce grossa a protezione del ferro e una Virtus che ora sembra in controllo della partita, con l’ottimo Spissu (19) a timbrare il massimo vantaggio sul 49-66 a 1’50” dall’ultima pausa.

Da quel fatidico 42-36 al 18’, i bianconeri hanno concesso 7 punti nei successivi 10 minuti: è fin troppo facile individuar­e in questo dato la chiave del break che si rivelerà decisivo. Umeh (20), in avvio di quarto periodo, segna tre canestri che tengono a distanza Recanati, ma la Virtus pensa troppo presto a risparmiar­e energie per il trittico a cui è attesa in sette giorni e permette ai padroni di casa di rifarsi sotto con cinque triple. Bader, Loschi e Maspero mettono paura alla Segafredo, dal 64-76 del 35’ all’82-83 a -11” con la doppietta dalla linea di Maspero, ma il 2/2 di Umeh e Spissu e l’errore di Bolpin sigillano la quinta di fila. Virtus ancora in vetta alla classifica.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy