Bologna-Fiorentina, intesa vicina per Zarate Ora la punta deve tagliarsi il ricco ingaggio
In viola prende 1,8 milioni: troppi. Donadoni chiede anche un attaccante centrale
Per Mauro Zarate al Bologna il nodo da sciogliere è l’ingaggio più che il cartellino, perché la Fiorentina non chiederà la luna per mollarlo ma al tempo stesso non verrà incontro alla società rossoblù sui numeri dello stipendio. Che è alto, 1,8 milioni di euro. Della serie: l’idea Zarate è intrigante, anche perché è un giocatore che sa accendere i tifosi con i suoi colpi, ma affinché l’operazione possa andare in porto lo stesso Zarate dovrà volerlo fortemente il suo passaggio sotto le Due Torri.
Come? Facile: abbassando le sue pretese, anche alla luce del fatto che la società viola non ostacolerà il suo addio. Per un paio di motivi. Il primo: Sousa gli sta preferendo due giovani come Chiesa e Perez anche nelle rotazioni, e quello che è accaduto lunedì passato contro l’Inter è indicativo. Il secondo: la Fiorentina vuole abbassare il monte ingaggi e lasciando partire Zarate si libererebbe di numeri importanti.
Morale: a fari spenti il Bologna continuerà a lavorare su questo affare per verificare se ci sono i margini entro i quali muoversi, non perdendo mai di vista tuttavia quello che resta il suo primo obiettivo, e cioè regalare Jonathan Biabiany a Donadoni. In pratica il discorso è il seguente: Bigon sa bene che l’esterno francese sceglierebbe il Bologna nel caso in cui Suning non dovesse fargli una proposta indecente per convincerlo ad andare in Cina, ma temendo che possa accadere ecco che è alla ricerca anche di alternative. E Zarate sarebbe di sicuro quella giusta, se non ci fosse di mezzo (appunto) questo ingaggio molto pesante.
Al di là dell’esterno, Donadoni chiederà alla società anche l’acquisto di un attaccante centrale e il fatto che abbia impiegato Destro in Coppa Italia contro il Verona è un segnale chiaro e forte che il tecnico ha voluto inviare a tutti, dalla squadra all’intero governo rossoblù. No, non ci siamo dimenticati dei rinforzi (sì, al plurale: ne serve almeno uno, due sarebbero l’ideale) per la difesa, e per questo motivo Bigon sta guardando anche quello che passano i mercati europei. La soluzione Gonzalez del Palermo è ancora in prima fila ma Zamparini vorrebbe monetizzare da subito mentre il Bologna lo chiede in prestito con diritto di riscatto.