Contatori in tilt Più di settemila chiamate a Hera in due giorni
Contatori e tubi dell’acqua messi ko dalle bassissime temperature e call center di Hera presi d’assalto per segnalare i guasti: tra sabato e ieri sono state 7.000 le chiamate arrivate agli operatori del pronto intervento, con il picco raggiunto nelle ultime 24 ore con circa 2.500 telefonate.
Gli effetti delle gelate si sono fatti sentire pesantemente sulla rete idrica sia in città che in provincia, impegnando il centralino e le squadre Hera, secondo la quale i guasti sono perlopiù riconducibili ai contatori installati esternamente, messi a dura prova dalle temperature costantemente sottozero: gli operatori della multiservizi hanno lavorato a ritmo serrato ma la grande mole di lavoro sta producendo tempi di attesa lunghi per avere risposte dal pronto intervento. Hera si raccomanda di salvaguardare i contatori rivestendoli con materiali isolante. Numerosi anche gli interventi per riparare le condutture danneggiate: tra domenica e lunedì via Longo, zona Savena, è stata allagata dalla rottura di un tubo dell’impianto antincendio dello stadio Gianni Falchi, casa della Fortitudo baseball. All’ospedale di Vergato, per evitare le possibili complicazioni di una perdita d’acqua, l’Ausl ha deciso di intervenire con dei lavori straordinari che ieri hanno fermato il blocco operatorio. Oggi si tornerà alla normalità: dieci interventi di oculistica sono stati spostati a Porretta Terme e tre interventi di ortopedia saranno recuperati nel corso della settimana.
E prosegue il potenziamento del piano freddo per gli homeless, per il quale è stato necessario uno spostamento di alcuni ospiti dal centro Casa Willy di via Pallavicini a causa delle presenze di zecche nel dormitorio: 14 donne sono andate al Beltrame di via Sabatucci e 38 uomini alla palestra Vis di via Campana. L’help center di Piazza Grande al piazzale est della stazione centrale ha fatto da riferimento per la raccolta di coperte, sacchi a pelo e indumenti invernali che ha riscosso un buon successo immagazzinando molto materiale. «Grazie al lavoro in strada sta diminuendo il numero di chi non accetta l’accoglienza» spiega l’assessore al Welfare, Luca Rizzo Nervo. Da segnalare al Marconi, ma a causa della bufera di neve che si è abbattuta su Istanbul, la cancellazione dei voli in arrivo e partenza per la città turca.
Infine, c’è il caso della Granarolo: il maltempo che ha colpito il Sud ha mandato in tilt lo stabilimento di Gioia del Colle (Bari) che raccoglie e lavora per conto di Granarolo il latte prodotto in Puglia, Basilicata e Molise. Per questo, il latte che è riuscito a raggiungere la centrale pugliese è stato dirottato al Nord per essere lavorato. La stessa cosa è accaduta per i 90.000 litri che avrebbero dovuto arrivare dagli allevamenti della Calabria: deviati a Bologna.