Corriere di Bologna

La Galleria Cavour si tinge di rossoblù

Mirante: a Firenze con lo spirito di domenica sera

- di Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il Bologna e la Macron atterrano con il nuovo e definitivo store rossoblù nell’incrocio del lusso della città; Galleria Cavour. Inaugurazi­one ieri sera con la consueta folla di tifosi e fan, musica e brindisi davanti agli spazi su due piani storicamen­te occupati dal Bar Viscardi e ora votati allo sport. Davanti al rosso e al blu di Saputo tre marchi mondiali come Prada, Bulgari e Tiffany: che sia di sprone per avvicinars­i alle grandi del calcio.

Alla festa non potevano mancare dirigenti, giocatori, amici e vecchie glorie come Pavinato e Paramatti. Va bene parlare di magliette, pantalonci­ni, sciarpe, portachiav­i, tazze e quant’altro, va bene anche ricordare che fine fece il precedente store ufficiale del club, aperto ormai 20 anni fa da Gazzoni in via D’Azeglio e chiuso nonostante gli ottimi affari, ma come sempre a tenere banco è il calcio giocato. Ieri le parole di Mirante: prima annunciato, poi cancellato «perché febbricita­nte» e sostituito con Masina, alla fine invece è arrivato «nessun problema per Firenze».

Stringe in mano una tazza rossoblù col suo nome, mentre per entrare nella top 100 della maglia away ,«una bella cosa, un segno di forte appartenen­za», dovrà aspettare anche perché l’anno scorso di questi tempi non era in campo, ma in ospedale, «non un bel periodo per me, ma mi reputo davvero fortunato dato che posso ancora giocare a calcio». E quello d’inizio stagione non sta andando male. Subito l’autoanalis­i. «Sul gol di Ljajic potevo fare meglio, ma nel mio ruolo bisogna cancellare e ripartire. Ho rivisto anche la rete di Callejon e lì devi decidere in un secondo: potevo dare una mano ad Adam, ma anche lui non è stato facilitato dalla parabola… potevamo fare meglio e comunque il Napoli ne ha fatte centinaia di reti così».

Ora Firenze. «Siamo confortati dalla prestazion­e col Napoli anche se il gol subito ci ha un po’ tagliato le gambe e non deve accadere. Coi viola dovremmo ripetere quella prestazion­e». Concetti ripetuti poco prima sia dal ds Bigon, «a Firenze con lo spirito visto contro il Napoli», sia da Di Vaio, «confermare l’atteggiame­nto di domenica al di là del modulo». La Viola è squadra nuova ma insidiosa. «Le prossime due partite sono toste, ma non vogliamo fare come l’anno scorso», chiarisce subito Mirante, «quella di domani però è più difficile che con l’Inter». A differenza dell’amico Buffon, lui è favorevole al Var, «bisogna migliorare i tempi delle decisioni, ma fa bene al movimento». E sulla difesa: «Devono solo giocare di più insieme».

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 ?? Folla ?? Ieri l’inaugurazi­one del negozio targato Macron in Galleria Cavour, con tanto di dj set Da sapere
Il nuovo negozio della Macron ha aperto ieri i battenti in Galleria Cavour, accanto ai marchi del lusso, presenti dirigenti, calciatori e vecchie glorie...
Folla Ieri l’inaugurazi­one del negozio targato Macron in Galleria Cavour, con tanto di dj set Da sapere Il nuovo negozio della Macron ha aperto ieri i battenti in Galleria Cavour, accanto ai marchi del lusso, presenti dirigenti, calciatori e vecchie glorie...

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