Cene al buio e balli «muti» La movida soft dei disabili
Da stasera eventi e performance in programma al parco 11 Settembre e all’Altro Spazio
Cene al buio e silent disco. Al parco, tra la gente. È la movida soft della disabilità, eventi e performance per integrarsi e socializzare insieme.
La movida amata da tutti i comitati del mondo sarà in scena stasera al parco 11 settembre: è la Silent Disco. Formula d’intrattenimento e di divertimento con la musica che viaggia grazie al wireless dentro le cuffie dei ballerini e che non disturba nessuno. Accanto alla musica che gli altri non sentono sui prati di Azzogardino ci saranno anche gli aperitivi e le cene al buio: non si vede cosa si mangia, ma si capisce appena si mette in bocca. È il mondo soft e a basso impatto della disabilità, aperto però a tutti.
Anzi, l’obbiettivo è proprio quello dell’integrazione. Il mix d’iniziative allestite nel Parco 11 settembre e nell’Altro Spazio di via Nazario Sauro è stato pensato non solo per offrire opportunità di socialità e scambio per non vedenti, ipo vedenti, sordi (anche loro, se in grado di «sentire» i bassi, possono ballare), ma anche giovani in carrozzina o con altri problemi o per mettere in contatto la realtà dei normodotati con la comunità, spesso invisibile e per certi versi inesistente, dei portatori d’handicap: fare le cose insieme e condividere spazi è possibile e farlo in un parco pubblico significa avere maggiori possibilità d’intercettare le persone che «nulla sanno» e «poco immaginano» del mondo che assomiglia molto alla parte oscura della luna. Con l’apertura 5 anni fa del Bar Senzanome (solo per ciechi) e poi dell’Altro Spazio (per tutte le disabilità) «in città la dove prima c’era un muro abbiamo creato una porta, ora bisogna solo aprirla», dice Nunzia Vannuccini, presidente dell’Associazione Farm, promotrice di questo programma.
Si parte quindi con la Silent Disco — dance in modalità silenziosa che lentamente sta prendendo piede — che a partire dalle 19 fino alle 23 verrà replicata tutti i week end (giovedì, venerdì e sabato) fino alla fine di ottobre al centro del Parco 11 settembre. Il dj in consolle e le cuffie alle casse che si potranno ritirare gratuitamente lasciando un documento d’identità. Poi gli aperitivi del mondo, preparati dai rifugiati e quelli al buio che come le cene si svolgono in un angolo del parco e con i vedenti che potranno dotarsi di bende. Oggi quindi l’evento inaugurale, cartellone sia outdoor sia indoor: stasera infatti riapre anche l’Altro Spazio di via Sauro, dedicato a questo universo e con lavoratori ad esso appartenenti, con un concerto alle 22 a ingresso libero di The Shalalas.
Nell’agenda di questo «autunno senza barriere» sono previste attività di vario genere, come i laboratori di braille (2 ottobre) e di Lingua dei Segni (Lis: il 25 aperitivi e cene ad hoc il cui ricavato sarà devoluto alla Onlus Ente Nazionale Sordi), le presentazioni di App per ciechi e ipovedenti, mostre d’arte e performance, fino alla pet therapy per bambini e gli Aperipets, dedicati agli amici a quattro zampe. Non mancheranno mastro birrai come lo statunitense Ken Fisher, che racconterà la sua esperienza di imprenditore sordo, e viaggiatori ciechi come Alessandro Bordini che racconterà la sua storia di traveller. In campo, il 13 ottobre, anche la scuola di musica Ivan Illich e il 21 ottobre ultima serata di Silent Disco. A quel punto molte attività si sposteranno all’Altro Spazio dove ogni ultima domenica del mese ci sarà la Cena al buio, mentre ogni ultimo giovedì i reading al buio.