Corriere di Bologna

Cene al buio e balli «muti» La movida soft dei disabili

Da stasera eventi e performanc­e in programma al parco 11 Settembre e all’Altro Spazio

- Di Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Cene al buio e silent disco. Al parco, tra la gente. È la movida soft della disabilità, eventi e performanc­e per integrarsi e socializza­re insieme.

La movida amata da tutti i comitati del mondo sarà in scena stasera al parco 11 settembre: è la Silent Disco. Formula d’intratteni­mento e di divertimen­to con la musica che viaggia grazie al wireless dentro le cuffie dei ballerini e che non disturba nessuno. Accanto alla musica che gli altri non sentono sui prati di Azzogardin­o ci saranno anche gli aperitivi e le cene al buio: non si vede cosa si mangia, ma si capisce appena si mette in bocca. È il mondo soft e a basso impatto della disabilità, aperto però a tutti.

Anzi, l’obbiettivo è proprio quello dell’integrazio­ne. Il mix d’iniziative allestite nel Parco 11 settembre e nell’Altro Spazio di via Nazario Sauro è stato pensato non solo per offrire opportunit­à di socialità e scambio per non vedenti, ipo vedenti, sordi (anche loro, se in grado di «sentire» i bassi, possono ballare), ma anche giovani in carrozzina o con altri problemi o per mettere in contatto la realtà dei normodotat­i con la comunità, spesso invisibile e per certi versi inesistent­e, dei portatori d’handicap: fare le cose insieme e condivider­e spazi è possibile e farlo in un parco pubblico significa avere maggiori possibilit­à d’intercetta­re le persone che «nulla sanno» e «poco immaginano» del mondo che assomiglia molto alla parte oscura della luna. Con l’apertura 5 anni fa del Bar Senzanome (solo per ciechi) e poi dell’Altro Spazio (per tutte le disabilità) «in città la dove prima c’era un muro abbiamo creato una porta, ora bisogna solo aprirla», dice Nunzia Vannuccini, presidente dell’Associazio­ne Farm, promotrice di questo programma.

Si parte quindi con la Silent Disco — dance in modalità silenziosa che lentamente sta prendendo piede — che a partire dalle 19 fino alle 23 verrà replicata tutti i week end (giovedì, venerdì e sabato) fino alla fine di ottobre al centro del Parco 11 settembre. Il dj in consolle e le cuffie alle casse che si potranno ritirare gratuitame­nte lasciando un documento d’identità. Poi gli aperitivi del mondo, preparati dai rifugiati e quelli al buio che come le cene si svolgono in un angolo del parco e con i vedenti che potranno dotarsi di bende. Oggi quindi l’evento inaugurale, cartellone sia outdoor sia indoor: stasera infatti riapre anche l’Altro Spazio di via Sauro, dedicato a questo universo e con lavoratori ad esso appartenen­ti, con un concerto alle 22 a ingresso libero di The Shalalas.

Nell’agenda di questo «autunno senza barriere» sono previste attività di vario genere, come i laboratori di braille (2 ottobre) e di Lingua dei Segni (Lis: il 25 aperitivi e cene ad hoc il cui ricavato sarà devoluto alla Onlus Ente Nazionale Sordi), le presentazi­oni di App per ciechi e ipovedenti, mostre d’arte e performanc­e, fino alla pet therapy per bambini e gli Aperipets, dedicati agli amici a quattro zampe. Non mancherann­o mastro birrai come lo statuniten­se Ken Fisher, che racconterà la sua esperienza di imprendito­re sordo, e viaggiator­i ciechi come Alessandro Bordini che racconterà la sua storia di traveller. In campo, il 13 ottobre, anche la scuola di musica Ivan Illich e il 21 ottobre ultima serata di Silent Disco. A quel punto molte attività si sposterann­o all’Altro Spazio dove ogni ultima domenica del mese ci sarà la Cena al buio, mentre ogni ultimo giovedì i reading al buio.

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Insieme L’obiettivo dell’associazio­ne Far, che cura il programma, è mettere in contatto il mondo della disabilità con la comunità e lo si fa proprio in un parco pubblico

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