Corriere di Bologna

«Officina Roversi», dentro gli archivi del poeta

Dal 23 settembre attraverso sei incontri si rivelano testi inediti per il teatro e canzoni

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

A cinque anni dalla scomparsa Roberto Roversi viene ricordato da un festival, «Officina Roversi», destinato a diventare un appuntamen­to con cadenza annuale. A partire dai sei incontri di quest’anno dedicati alla produzione del poeta e scrittore per la musica e il teatro. Per proseguire in futuro esplorando i tanti altri suoi interessi, la letteratur­a e la poesia, l’impegno politico e le riviste, i ruoli di agitatore culturale e di libraio antiquario. La scommessa di Antonio Bagnoli della casa editrice Pendragon, nipote di Roversi, è quella di provare a misurare l’energia che esce ancora oggi dai materiali del poeta, puntando su incroci mai scontati. «Per me — esordisce Bagnoli — Roversi era come un frattale: più ci si avvicinava a lui e più si scoprivano figure nuove».

Come si potrà constatare dall’avvio del progetto, sostenuto anche da Fondazione Unipolis come già il sito dedicato a Roversi, sabato 23 al Teatro Zeppilli di Pieve di Cento, quando Oscar De Summa leggerà vari passaggi de Il Frate. Una sceneggiat­ura sull’epoca medievale scritta nei primi anni 80 insieme a Tonino Guerra su commission­e di padre Ernesto Caroli, per anni motore dell’Antoniano. Incentrata su Francesco d’Assisi e destinata a essere tradotta in un film da Michelange­lo Antonioni, con Roberto Benigni nei panni del santo, parlando la lingua dell’epoca. Un film rimasto solo sulla carta per contrasti con i coprodutto­ri americani, che viene ora recuperato in attesa magari di potersi trasformar­e in uno spettacolo vero e proprio. La lettura verrà in seguito replicata a Bologna il 25 ottobre alle 21 all’interno del santuario di Santa Maria della Vita, ma l’avvio a Pieve di Cento sta lì a ricordare il legame con il paese del padre di Roversi, che dal 2006 custodisce l’archivio privato di lavoro del poeta.

Roversi scrisse moltissimo per il teatro così come per la musica, una cinquantin­a di testi già musicati per non parlare degli inediti. Sempre a Pieve di Cento, il 29 settembre, verranno eseguiti i classici musicati da Lucio Dalla e Gaetano Curreri che peraltro, segnala Bagnoli, «sta lavorando a un disco con testi di Roversi». Ma il 7 e il 19 ottobre, ancora a Pieve di Cento e all’Oratorio San Filippo Neri, si potranno ascoltare altri 7 testi inediti affidati al giovane gruppo bolognese degli Zois. Uno di questi, «Etilene per tutti», da il nome al concerto e potrebbe essere anche il titolo del disco che ne scaturirà entro l’anno.

La conclusion­e, domenica 5 novembre alle 18, sarà dedicata ad alcune canzoni della coppia Dalla-Roversi e a Scalabrino, ultimo testo narrativo di Roversi appena pubblicato in una tiratura limitata di 100 copie e da lui dettato negli ultimi mesi di vita. Anche in questo caso la sede è intimament­e legata alla vita di Roversi. Il Museo della Civiltà Contadina a San Marino di Bentivogli­o ha infatti sede a Villa Smeraldi, dove Roversi trascorse molte estati giovanili, ospite dello zio Rigoberto Smeraldi prima che la villa divenisse di proprietà dei suoi genitori.

 ??  ?? Impegnato Roberto Roversi è stato scrittore, autore, poeta, fondatore della libreria Palmaverde e della rivista Officina È scomparso nel 2012
Impegnato Roberto Roversi è stato scrittore, autore, poeta, fondatore della libreria Palmaverde e della rivista Officina È scomparso nel 2012

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy